Dopo l’addio del Simmenthal e la parentesi Innocenti, tocca al Cinzano sponsorizzare l’Olimpia in una fase di ricostruzione. Via Giulio Iellini (Varese) e Renzo Bariviera (Forlì) dopo le dipartite di Masini e Cerioni, Pino Brumatti diventa il faro della squadra che è allenata da Pippo Faina e lancia Vittorio Ferracini. Dall’America torna Red Robbins ma è in declino e la scelta di usare Mike Sylvester come straniero di coppa influisce sul rendimento in campionato dove arriva una clamorosa retrocessione. Al tempo stesso, il Cinzano vince la Coppa delle Coppe: elimina il Solna, nel girone a quattro finisce secondo dietro l’Estudiantes, comunque battuto al Palalido, e in semifinale supera il Rabotnicki Skopje contenendo a 15 punti il divario nella gara giocata in Macedonia dove i grandi protagonisti furono Robbins (24) e a sorpresa Sergio Borlenghi. La finale si gioca a Torino contro l’Aspo Tours, squadra francese. L’asse Brumatti-Sylvester produce 52 punti in coppia e porta alla vittoria l’Olimpia, 88-83. LA FINALE: Cinzano Olimpia Milano - ASPO Tours 88-83 Cinzano: Benatti, Brumatti 29, Sylvester 23, Ferracini 6, Robbins 11, Borlenghi 8, Bianchi 10, Francescatto 1, Borghese, F.Boselli. All: Faina. ASPO Tours: Sénégal 16, Bellot 8, Bowen 21, Menyard 12, Reynolds 16, Bonneau 6, Albert, Bergeron 2, Demars 2, Barré. All: Dao