
Una volta Nicolò Melli giocava anche da ala piccola, poi ha trovato la propria dimensione ad alto livello da “numero 4” ovvero un’ala forte atletica, che sa difendere anche molto lontano dal canestro, con un pungente tiro da fuori e la capacità di stoppare e correre bene lungo il campo. Ma il suo debutto in Nazionale, in una competizione di alto livello come gli Europei, è avvenuto da centro. In parte per la sua proverbiale duttilità che gli permette di essere utile in tante cose diverse, oltre alla sua generosità. In parte perché le assenze nel settore (Andrea Bargnani, Angelo Gigli) l’hanno trasformato nel secondo giocatore della squadra per statura e taglia fisica. Ed ecco che è nato il Melli-Davide contro i Golia dell’area dei tre secondi. Nelle tre settimane azzurre, Melli ha combattuto contro ogni genere di centro NBA, ex NBA, stella europea. Nomi? Omer Asik, Marc Gasol, Ioannis Bourousis, Ante Tomic, Jonas Valanciunas e altri ancora. Ha retto, è stato decisivo in qualche partita come con la Turchia, è stato eroico contro Gasol e la Spagna. Qui qualche immagine del Melli azzurro.