
“Hablando en Plata” è l’autobiografia scritta da coach Sergio Scariolo assieme alla moglie ex giocatrice Blanca Ares. Uscirà in Spagna alla fine del mese. In castigliano il titolo significa parlare chiaro ma il gioco di parole è trasparente perché “plata” significa anche argento ovvero la medaglia olimpica vinta a Londra 2012. Qui vi proponiamo la prefazione scritta da Juan Carlos Navarro.
“Mi è stato chiesto di scrivere alcune righe su Sergio Scariolo. Personalmente non sono un amante di queste cose. Sono una persona tranquilla e cerco di passare inosservato per quanto possa. Dopo averci pensato molto, ho deciso di scrivere qualcosa.
È da tempo che conosco Sergio Scariolo. Prima di arrivare alla nazionale spagnola aveva allenato in Spagna Baskonia, Real Madrid e Unicaja. Noi giocatori abbiamo l’abitudine di fare commenti sui colleghi, com’è questo giocatore nello spogliatoio, in questa o quella situazione. E così facciamo con gli allenatori. Non sai mai dove ti porterà la vita ed è sempre utile conoscere la gente con cui condividi il tuo mondo.
Avevo avuto buone referenze su Sergio come persona e come allenatore. E quando ho avuto l’opportunità di conoscerlo personalmente e con più tranquillità, ho confermato l’immagine che avevo di lui. Prima che arrivasse alla nazionale ci avevo parlato diverse volte in occasione di partite, ad alcuni eventi, ma non avevo mai avuto la possibilità di conoscerlo in profondità.
Il tempo che abbiamo trascorso insieme in nazionale mi ha mostrato come sia una persona vicina ai giocatori, che conosce molto bene quando è il momento di rivestire il ruolo di allenatore e quando no. Non tutto è stato idilliaco nel nostro rapporto. Ricordo perfettamente le critiche che ci piovvero addosso durante il Campionato Europeo in Polonia a causa del nostro gioco e di alcune sconfitte inaspettate. Sergio ed io partecipammo ad una conferenza stampa un po’ tesa davanti ai mezzi di comunicazione, ma ciò ci aiutò a capire meglio la sua filosofia di lavoro e la sua personalità. Penso che sia stato un punto di svolta nella mia relazione con lui. Vedevo come quelle sconfitte lo facessero soffrire e quanto stesse lavorando con i suoi assistenti per ribaltare la situazione.
Dal punto di vista sportivo non possiamo dire nulla circa il suo contributo a che la Spagna sia considerata al momento la migliore squadra del mondo dopo gli Stati Uniti. Due medaglie d’oro ai campionati europei e la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Londra è sufficiente per giudicare il suo buon lavoro alla guida della nazionale di basket spagnola.
Nello sport non sempre si può vincere. Questo è un concetto che gli atleti professionisti hanno ben chiaro, anche se dentro di noi vogliamo prevalere sempre, ed è questa motivazione è ciò che ci permette di migliorare ogni giorno e di superare noi stessi in ogni partita. Con Sergio Scariolo abbiamo avuto un allenatore attentissimo ai dettagli, che ha sempre cercato la scelta migliore per la squadra in ogni situazione.
Quando conosci meglio Sergio ti rendi conto che pur essendo molto italiano, potrebbe facilmente passare per spagnolo. Ama lo stile di vita spagnolo. Non rinuncia alla sua Italia ma credo che dopo tanti anni vissuti qui abbia fatto sua la maggior parte delle nostre abitudini. E soprattutto la nostra cucina.
Un grande abbraccio e spero di vederti sui campi di basket (e anche al di fuori) per molti anni.
Juan Carlos Navarro”