L’Olimpia lotta tutta la partita, è capace di segnare 90 punti a Madrid, tiene in apprensione il Real fino all’ultimo minuto di gara, sopravvive ad un catastrofico antisportivo, due falli tecnici, le uscite precoci per falli di Tarczewski e Theodore (sul tecnico), per restare incollata ai Blancos in una gara ad alto punteggio in cui è stata avanti di sei nel secondo tempo. E’ finita con un falso 100-90 che non sposta i termini della questione: le risposte di competitività che Milano cercava nelle tre sfide contro le tre grandi favorite sono arrivate tutte. Pablo Laso ha spremuto nella ripresa il fenomenale Luka Doncic per resistere all’assalto, con Goudelock e Gudaitis a quota 20. L’Olimpia entra nel quarto turno 0-3 in classifica, una situazione che non meritava date le circostanze.

IL PRIMO TEMPO – Il Real schiera in quintetto lo specialista Taylor contro Goudelock. La prima tripla di Drew (11 nel primo tempo) vale addirittura il 7-2 Olimpia, quella di M’Baye spezza un parziale di 5-0 per restituire il vantaggio a Milano. In attacco l’Olimpia è subito brillante, con Micov e M’Baye soprattutto, però “perde” qualche possesso difensivo, ad esempio due contropiede solitari di Ayon e Taylor quindi due lay-up a difesa schierata di Campazzo. Il terzo fallo – in attacco, chiamata punitiva su un blocco che aveva generato il canestro di Micov da tre – di Tarczewski costringe Pianigiani ad andare subito a rovistare in panchina. Il Real sorpassa, poi allunga su una tripla da nove metri di Doncic, ma sfrutta anche il bonus bruciato presto e la differenza di viaggi in lunetta del primo quarto. L’Olimpia gioca un eccellente primo quarto offensivo, eseguendo bene i giochi, ma scivola a meno cinque quando Coach Pianigiani spende il primo time-out perché concede troppi canestri facili. Due triple, Micov e Goudelock sulla sirena, per rispondere ad un tiro libero di Maciulis chiudono il periodo e l’Olimpia è sotto di due, 30-28 nonostante il Real Madrid abbia 11/13 dal campo. Con un gioco da tre, Goudelock sorpassa in avvio di secondo quarto. Milano tocca i tre punti di vantaggio, il Real risponde con l’esperienza di Rudy Fernandez. Micov con due triple consecutive (13 punti in un primo tempo esemplare) giocando da “4” apre quattro punti di margine per Milano in una gara a punteggio altissimo. Felipe Reyes riacciuffa la parità, Kalnietis completa un gran primo tempo con una tripla. Bertans dall’angolo sbaglia la tripla del più sette, Campazzo no. Cusin, che esegue due strepitose stoppate nel primo tempo, mette un libero, a Micov sanzionano il secondo blocco irregolare dubbio. Doncic sulla sirena a rimbalzo firma il pareggio, 54-54.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia allunga subito con un gioco da 4 di Bertans e una penetrazione di Theodore, poi Doncic va al lavoro, usando il talento e la credibilità per produrre due giochi da tre punti che chiudono immediatamente il gap a quota 60, poi Ayon e Campazzo fanno 10-0 e il time-out deve chiamarlo Pianigiani. Al rientro, con Kalnietis in regia, quarto e quinto fallo di Tarczewski, poi un antisportivo a Goudelock, l’Olimpia subisce i famosi cinque minuti del Real che temeva. In un attimo precipita a meno 14. Però dopo il secondo time-out di Pianigiani risponde ancora: prima una schiacciata a difesa schierata, impressionante, di M’Baye, poi un canestro a rimbalzo d’attacco di Gudaitis, quindi due liberi di Micov, un assist di Theodore per la schiacciata di Gudaitis che provoca il time-out di Pablo Laso. L’Olimpia rientra a meno quattro con due liberi e un reverse lay-up di Theodore. Nel momento migliore, con l’inerzia a favore, un fallo su Doncic nella mischia viene punito con un tecnico alla panchina. Il Real lo sfrutta per piazzare un nuovo break ed entrare nel quarto periodo con sette punti di margine, 81-74. Ma in avvio di quarto periodo, il secondo tecnico della gara, questa volta a Theodore per un’imprecazione su un fallo nella metà campo altrui, lo spedisce in panchina con cinque falli. L’Olimpia, alle corde, riesce a rispondere anche alle triple di Causeur e Campazzo, ritornando a cinque punti con una tripla di Bertans che poi spedisce a schiacciare un enorme Gudaitis. La tripla dall’angolo di Goudelock vale il nuovo meno tre, commovente. Causeur replica con la stessa moneta. E’ la giocata decisiva perché il Real scaccia la tensione e chiude con due ulteriori triple, Taylor e Campazzo, che ampliano il margine in modo immeritato.

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