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Hall of Fame 14: Pino Brumatti

22/07/2013
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Pino Brumatti fu scoperto a Gorizia da Sandro Gamba. Il giovane bomber, che avrebbe sviluppato un memorabile palleggio, arresto e tiro, era emozionato, giocò male, convincendo il superscout dell’Olimpia solo quando questi si presentò in incognito. Gamba sostiene che Brumatti gli sia costato un Rolex in allenamento, quello che scaraventò via, indispettito. Ma con il tempo Brumatti diventò un grande giocatore, una guardia inarrestabile in attacco, generoso e capace di formare con Giulio Jellini uno dei back-court più efficaci del campionato italiano con la maglia del Simmenthal. Brumatti era uno dei giocatori che giocarono tre spareggi consecutivi contro l’Ignis all’inizio degli anni 70, vincendone uno ma assicurandosi anche tre coppe delle coppe e una coppa Italia. Avrebbe vinto di più, se fosse nato prima o dopo. Ma raggiunse il top della carriera quando l’Olimpia avvicinò gli anni della ricostruzione e lui venne ceduto – dopo aver riportato l’Olimpia in A1 – giocando bene per molti anni a Torino (rivaleggiando anche con Milano) e poi ancora a Siena, Reggio Emilia, Verona. Pino Brumatti, che giocò 10 anni a Milano, è morto nel 2010, a soli 62 anni di età. Ha giocato 102 partite in Nazionale con 507 punti e partecipando alle Olimpiadi del 1972 e del 1976 collezionando quindi un quarto e un quinto posto.