
Alle 11.00 è cominciato l’allenamento di rifinitura sul campo di gara dell’arena intitolata a Drazen Petrovic. Zagabria è una città da 700.000 abitanti ma ha avuto una squadra sul tetto d’Europa per due stagioni consecutive, quella trascinata da Drazen Petrovic, che allineava anche il fratello Aza. Oggi l’onore cestistico della città in Eurolega è sostenuto dal Cedevita il cui team-manager è l’ex centro Mate Skelin, che in Italia ha militato nella Fortitudo ed era compagno di squadra di Gianluca Basile. Di qui l’incontro della serie “rinvanghiamo il passato” tra i due ex compagni.
L’allenamento finisce con una gara di tiri da metà campo, un classico. Segnano al primo tentativo sia Alessandro Gentile che Malik Hairston. Il secondo tentativo – lo spareggio – lo falliscono entrambi. Il terzo invece premia l’americano. Che esce trionfante dal campo. Restano a fare stretching Keith Langford e Ioannis Bourousis. Basile si ferma a tirare ancora ad un canestro, Rok Stipcevic lo imita dall’altra parte del campo, con l’assistente Mario Fioretti nei panni di passatore-rimbalzista.
Si rientra in hotel, nella piazza intitolata ad un altro grande del passato,Cresimir Cosic, grande rivale di Dino Meneghin negli anni ’70: lo chiamavano il Vescovo Mormone. Spese un anno all’università mormona di Brigham Young in America. Poi vinse di tutto in Europa, anche due scudetti con la Virtus Bologna. Tornò dopo ad allenarla ma da coach non ebbe la stessa fortuna e se ne andò presto. Il pranzo di gruppo finisce attorno alle 13.30, tocca al riposo. Poi breve snack e la partita. Si gioca alle 18.30.