E’ arrivata. La vittoria in casa mancava da cinque gare ma quella contro la Virtus Bologna è stata bella, spettacolare e convincente a dispetto di un roster accorciato negli esterni dall’indisponibilità oltre che di Alessandro Gentile anche di Gianluca Basile. L’Olimpia ha impiegato sette-otto minuti per scrollarsi di dosso tutte le tensioni, poi è entrata in ritmo e ha dilagato. E’ stata la grande serata di Jacopo Giachetti, che nel momento del bisogno si è fatto trovare pronto, secondo costume. Il suo secondo quarto da 13 punti è stato scintillante. E’ stata la terza vittoria consecutiva per l’Olimpia. 91-68 il finale.

PRIMO TEMPO – Sull’asse Poeta-Gigli, Bologna costruisce un gran primo quarto nel quale prende anche sette punti di vantaggio, sul 22-15 dopo un tiro libero di Gaddefors. L’Olimpia si trova Langford subito con due falli e deve ricorrere a Bremer e Giachetti. JR Segna due volte dalla media. Fotsis entra al posto di Melli – che tiene bene Steven Smith – e segna subito una tripla. Così l’EA7 rientra e chiude il primo periodo sotto di due, 20-22. Il pareggio lo firma Radosevic, il sorpasso Malik Hairston con una tripla. Ma la spinta arriva da Giachetti che dopo due liberi, mette una tripla dall’angolo che a metà del secondo periodo spinge l’Olimpia avanti 32-26 e costringe Bologna al time-out. Al rientro, Giachetti segna ancora due volte, Langford firma il primo canestro – una tripla – e l’EA7 vola a +12, sul 42-30 forzando un secondo time-out di Bologna. Sul +15, 45-30, segna Poeta, poi viene chiamato un tecnico a Scariolo, Morascgini segna 4 liberi di fila e Bologna risale a meno nove, sul 45-36. Il secondo fallo di Hairston, obbliga Scariolo a chiudere il quarto con Melli, Fotsis e Bourousis insieme. All’intervallo è 49-37.

SECONDO TEMPO – Segna due volte Hairston, mette una tripla Bourousis e schiaccia Melli. L’EA7 parte nel terzo quarto controllando il punteggio sul 58-43 al primo time-out, chiamato da Bologna che si affida soprattutto ai tiri corti di Angelo Gigli, 6/6 dentro l’area dei tre secondi. Il vantaggio sale tre volte a +18, con tripla di Bremer e un gran canestro in reverse di Langford. Il +20 lo firma David Chiotti che entra per la prima volta in campo nella ripresa, Langford sulla sirena mette la tripla del 73-50. Il vantaggio cresce ulteriormente nel quarto periodo che diventa accademico ma diverte il pubblico. C’è spazio anche per i babies Piva e Gorla con il primo che segna anche un canestro.

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