
L’Olimpia Milano torna in campo sabato in gara 1 delle due gare previste contro l’Olimpia Lubiana, allenato da Ales Pipan, la squadra più famosa e titolata di Slovenia. L’EA7 giocherà a Pavia, sabato alle 18.30 e domenica a Brescia alle 20.30. Due partite in due giorni che diventano tre in quattro giorni, nella fase più critica della preparazione anche a causa delle assenze. Dovrebbero essere, quelle con Lubiana, le ultime due partite in assetto fortemente incompleto, senza cinque giocatori. Alla ripresa degli allenamenti, la prossima settimana, dovrebbero unirsi al gruppo CJ Wallace e Samardo Samuels. La settimana seguente toccherà ai nazionali Alessandro Gentile e Nicolò Melli. Da valutare la situazione di Angelo Gigli, un po’ più indietro rispetto a Wallace e Samuels. Con un assetto più competitivo sul piano fisico sarà possibile reggere l’urto sotto canestro, al contrario di quanto accaduto a Borgomanero con il Galatasaray, troppo alto, grosso, esperto e potente sotto canestro dove ha vinto la partita mettendo in difficoltà l’Olimpia anche nei settori che funzionano naturalmente meglio. L’altro aspetto rilevante è la discontinuità dei singoli: a Borgomanero tutti hanno giocato bene a sprazzi, chi prima (Jerrells, Langford) chi dopo (Moss, Kangur). L’Olimpia Lubiana ha appena richiamato il veterano (36 anni) Dragisa Drobnjak, una specie di bandiera che lasciò la squadra del 2006 e nelle ultime due annate era a Ostenda. Della squadra fanno parte come americani il playmaker Cedric Jackson (St.John’s), l’ala Kodi Augustus (Mississippi State) e il centro Alex Stepheson, uscito da Southern California e prima al Panionios. Poi ci sono il lituano Deividas Gailius, che ha giocato due anni nella Virtus Bologna, il tiratore finlandese Sasu Salin mentre il miglior giocatore sloveno è Dino Muric, che ha appena finito gli Europei con la sua nazionale. Poi ci sono Luka Rupnik, una guardia, e il Nebojsa Joksimovic, altra guardia di 32 anni, molto esperto.