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Coach Scariolo: “Tre quarti molto buoni”

23/10/2012
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Così Sergio Scariolo dopo la prova dell’EA7 Emporio Armani contro Roma.

“Abbiamo avuto un approccio molto serio, per 32-33 minuti abbiamo giocato un’ottima pallacanestro. Sono molto contento di come abbiamo giocato nei primi tre quarti, forse il miglior basket di quest’anno, passandoci la palla. Di sicuro dobbiamo crescere dietro: al di là dei canestri incredibile di Goss e Datome che hanno segnato canestri difficilissimi con l’uomo addosso. Non sono quelli che devono farci pensare piuttosto qualche distrazione, qualche rientro difensivo, qualche rimbalzo d’attacco, alla fine sono quegli 8-10 punti che ci hanno impedito di chiudere la partita nonostante il vantaggio sia stato quasi sempre rassicurante. In questo senso abbiamo margini di miglioramento notevoli, come del resto li abbiamo in ogni aspetto del gioco: ad esempio dobbiamo cercare di alzare il rendimento di alcuni giocatori, specie quelli che partono dalla panchina. Devono farlo con fiducia. Ogni gara abbiamo bisogno che 3-4 ragazzi escano dalla panchina e diano un rendimento consistente efficace. Non devono essere sempre gli stessi ma la rotazione va estesa almeno a 9 giocatori almeno. Ci stiamo avvicinando a quello che vorremmo anche se nel finale abbiamo un po’ perso la concentrazione e ci siamo un po’ complicati la vita, il che in questo tipo di gara non aveva molto senso. Restiamo un po’ preoccupati per la situazione della caviglia di Langford: ho cercato di limitarne il minutaggio ma non sta ancora bene e nel finale era visibilmente menomato.

“Non vinceremo niente se il nostro eendimento sarà determinato solo da cinque-sei giocatori, dobbiamo portare ad alto livello almeno 9-10 giocatori alla volta. Per fare questo dobbiamo dare fiducia a tutti, tenerli in campo anche quando commettono un errori, dargli modo di sbagliare e riprendersi, almeno in questa fase della stagione fino al punto di non mettere in pericolo il risultato visto che bisogna vincere anche ore. Non è il momento decisivo della stagione ma bisogna vincere.

“Tra tre giorni abbiamo una partita molto importante. Il nostro è un gruppo difficilissimo e adesso c’è una gara in cui a priori non possiamo pensare di far riposare qualcuno. In quintetto un paio di giocatori non sono in perfette condizioni ma la gara con il Caja Laboral è fondamentale. Conoscendo l’economia del girone, andare 3-0 sarebbe importantissimo ma il nostro avversario è il più duro da affrontare perché quello che patisce meno la differenza tra partite in casa e partite fuori casa

“A livello di playmaker Stipcevic ha giocato buone partite, ha tirato bene, ha messo pressione, ha faticato un po’ contro il pressing; oggi volevamo rimettere dentro Giachetti che nelle ultime partite non aveva giocato ma vogliamo si senta uno di noi, perché lo è e lo vedo da come si allena. Infatti non ha certo sfigurato. Loro due completano il nostro reparto playmaker e sono quelli che useremo in quel ruolo, senza chiedere nulla a Basile che è in un momento di difficoltà fisica e tra l’altro nel corso della sua carriera quel lavoro non l’ha mai fatto neanche troppo volentieri”.