Così coach Luca Banchi alla fine della partita di Istanbul: “Sapevamo che sarebbe stato difficile competere contro una delle favorite del nostro gruppo privi di giocatori importanti come Moss e Kangur, in condizioni atletiche imperfette e con un handicap fisico vicino canestro. Volevo un approccio duro, volevamo limitare la loro superiorità di stazza provando a mischiare le carte specie in difesa, usando la zona per contenere gli isolamenti. E’ stato complicato ma piano piano abbiamo cominciato a prendere fiducia, a giocare insieme, a muovere la palla. Quando l’abbiamo fatto la qualità della partita è stata buona, ma per restare in partita fino alla fine avremmo dovuto farlo per tutti i 40 minuti. Mi è dispiaciuto lo scarto perché non credo 20 punti fossero la distanza vera di questa partita, ma loro hanno giocato una partita eccellente e continua. Erano superiori vicino a canestro ma hanno anche tirato bene da tre e quindi era difficile difendere. Fin quando abbiamo giocato insieme e mosso la palla siamo stati competitivi. E’ stato negativo invece come abbiamo perso il controllo alla fine del terzo quarto: sono stati i minuti decisivi. Tra terzo e quarto periodo abbiamo perso 13 palloni e probabilmente hanno fatto la differenza E’ stata una partita importante perché non abbiamo una storia nostra e ogni gara ci aiuta nel processo di crescita soprattutto a questo livello”.