Nel secondo tempo, l’Olimpia fa la sua vera prova generale in vista dei playoffs. Alza l’intensità difensiva, aggredisce, controlla i rimbalzi, corre e tira meglio distribuendo le responsabilità. Anche senza Rakim Sanders – assenza precauzionale per un’infiammazione al ginocchio -, trova la fluidità per rimontare in fretta e schizzare lontano, troppo per Cantù. Così finisce 89-71, vince 23 partite (una in più dell’anno passato, confermando il 14-1 casalingo, 58-2 negli ultimi quattro anni) e completa il cappotto nei derby lombardi, 8-0. Da venerdì cominciano i playoffs, gara 1 alle 20.45 contro Capo d’Orlando (gara 2 domenica alle 19.30).

IL PRIMO TEMPO – Milano parte forte appoggiando il gioco sotto su Tarczewski. Schizza avanti 10-4. Qui Cantù si aggrappa al tiro di Pat Calathes. L’americano di origini greche segna 11 punti quasi concescutivi e permette alla sua squadra di mettere la testa avanti per la prima volta sul 15-14. Coach Repesa ruota gli uomini. Cantù mette tiri dalla lunga con Cournooh e Acker, così esplode a più cinque sul 23-18 prima della tripla di Cinciarini che chiude il primo tempo sul 23-21 per i biancazzurri. Acker e Parrillo aprono il secondo periodo con due triple consecutive che scavano otto punti di vantaggio. Repesa chiama time-out. L’attacco sale di tono con due triple di fila di Kruno Simon, ma la difesa non lo sostiene abbastanza. Quando è Recalcati a fermare la partita, Cantù ha ancora cinque punti di margine sul 36-31. Con una fiammata di Hickman (gioco da tre) e Macvan (rubata e canestro) il margine si riduce a un punto ma due liberi di Salvatore Parrillo (10 nel primo tempo) valgono il 45-42 dell’intervallo.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia difende molto meglio, tiene Cantù senza canestri dal campo per circa sette minuti (tripla di Dowdell) e in attacco corre di più e tira meglio. La sveglia la dà Abass con sette punti consecutivi, Hickman trova la misura dall’arco, Tarczewski spazza i tabelloni. L’Olimpia in un attimo salta addosso all’avversaria, costringe Recalcati a bruciare due time-out e va in fuga. Kalnietis mette una tripla poi inventa un assist per Pascolo e Milano schizza a più 12 sul 63-51 e chiude il terzo periodo sul 67-54. Nel quarto periodo l’Olimpia non si ferma, è fluida e non riduce l’intensità difensiva. Il finale è comodo, 89-71.

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