Dopo otto vittorie esterne consecutive, l’Olimpia cade male a Reggio Emilia. La Trenkwalder conduce dall’inizio alla fine e respinge l’unico vero assalto dell’EA7, alla fine del terzo periodo quando si riavvicina a meno sei e ha il possesso per arrivare a meno quattro o addirittura meno tre. Ma è una rimonta illusoria, perché il quarto periodo è un calvario: Reggio Emilia supera la fase critica, l’Olimpia non trova mai il canestro e finisce per perdere male 79-61.

PRIMO TEMPO – Reggio Emilia mostra subito grande confidenza con il tiro dalla lunga, segnando Cinciarini, Antonutti (piede sulla linea) e Taylor per otto punti rapidi. L’EA7 risponde con un rimbalzo d’attacco di Bourousis e una tripla di Green. Il protagonista del primo periodo è Gentile che trova tre penetrazioni, una chiusa con una schiacciata, ma la Trenkwalder tira benissimo da fuori, anche con il centro Greg Brunner. Jeremic dà un’ulteriore scossa uscendo dalla panchina. Melli e Green commettono due falli a testa. Alla fine del primo quarto, Reggio Emilia è avanti 25-18. Il secondo quarto si apre con un parziale di 6-0 per la Trenkwalder complice una tripla di Langford annullata per infrazione di 24 secondi. Dopo il time-out, il massimo vantaggio sale a 15 punti, sul 33-18 quando segnano Hairston schiacciando e Bremer da tre. Bourousis sale in cattedra dopo la parentesi Radosevic con un gioco da tre punti, una tripla e un altro tiro libero. Reggio resta ispirata, Cinciarini usa la sua fisicità penetrando (13 punti nei primi 20 minuti), ma Langford ruba palla a Taylor, Hairston schiaccia e il ritardo scende a sette punti sul 44-37 prima di chiudere il primo tempo sul 46-37.

SECONDO TEMPO – Reggio torna a più 15 a inizio ripresa, Langford segna il primo canestro della sua partita, Hairston attacca il ferro. Ma la Trekwalder resta in controllo: l’Olimpia perde Melli a causa del terzo fallo mentre Bourousis paga l’attacco influenzale della settimana e resta in panchina per i primi otto minuti. Il rientro di Gentile determina una scossa: tripla, assist per Bourousis, poi altra schiacciata di Ioannis su impressionante assist di Bremer da terra. Quando Gentile segna ancora andando in doppia cifra, il disavanzo scende a sei punti, sul 59-53 che è quello dell’inizio del quarto periodo. Improvvisamente si smette di segnare, tre volte la tripla del meno tre trova solo il ferro. La Trenkwalder respira, prima con un canestro di silins poi uno di Taylor così ritorna avanti di 10, sul 63-53 a 6’47” dalla fine. Bremer rompe il ghiaccio ma è solo un attimo perché Jeremic e Taylor segnano ancora. Si prova abbassando il quintetto con Hairston da “secondo lungo”. A 4 minuti dalla fine torna Green e si va con quattro piccoli più Fotsis. Ma è tardi, i tiri da tre non entrano e Reggio chiude tra gli applausi della sua gente.

 

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