Kruno Simon va a Rio de Janeiro. ha segnato 21 punti nella vittoria della Croazia sull’Italia, dopo un tempo supplementare, 84-78. Lui, Dario Saric, Bojan Bogdanovic e anche Darko Planinic sono i grandi protagonisti della grande beffa per gli azzurri che avevano battuto la stessa Croazia nella fase eliminatoria ma non l’hanno fatto nel giorno giusto. L’Italia ha inseguito per tutta la gara, per 45 minuti, ha messo la testa avanti solo per qualche istante. Quando sembrava avere l’inerzia dalla propria parte, le triple di Simon hanno tamponato nel modo giusto. La Croazia ha vinto meritatamente, l’Italia non ce l’ha fatta anche davanti al grande pubblico di Torino. Alessandro Gentile, in quintetto, fortissimo ad inizio gara, poi non è stato fortunato, impiegato anche da playmaker. Per lui dopo un anno caratterizzato da tanti infortuni non arriva il meritato viaggio a Rio. Ci riproverà in quattro anni.

LA PARTITA – Viene sospesa sul 4-2 Croazia a causa di un guatso alla strumentazione elettronica. Ma il primo quarto è controllato dalla Croazia che lo chiude 19-12 nonostante i tre falli fischiati a Kruno Simon, incluso un tecnico assegnatogli per proteste dopo un fallo in attacco su Belinelli. Coach Petrovic decide di lasciarlo in campo, incassando poco dopo il terzo fallo quando Simon aveva sei punti con due triple. A rispondergli: Alessandro Gentile. Il Capitano dell’Olimpia per la prima volta va in quintetto al posto di Gigi Datome per marcare Bogdanovic anche se sui cambi sistematici si trova spesso su Simon. Ale segna tutti i primi sei punti dell’Italia. Il problema per Coach Messina sono i falli: Gallinari ne commette due veloci, a Bargnani sanzionano un tecnico per proteste e ne ha due anche lui. La Croazia scappa a +11 nel secondo quarto, ma l’Italia risponde con Gallinari che gioca con due falli e si deve autolimitare in difesa. Una tripla di Damiel Hackett vale il meno uno, ma Dario Saric risponde con una nuova tripla. La Croazia cavalca un Bogdanovic da 17 punti nel primo tempo. E’ lui con una tripla in faccia a Gallinari e un contropiede ad allungare di nuovo a più sette prima che Gentile mandi a canestro Belinelli sull’ultimo possesso del tempo che finisce 39-34 per la Croazia. L’Italia parte nel second tempo 8-0, con due giochi da tre punti consecutivi di Gallinari. Gli azzurri schizzano avanti di tre, ma Kruno Simon si mette al lavoro. La sua prima tripla impatta di nuovo la gara, la seconda permette di superare dopo un contropiede finalizzato da Belinelli. La terza apre ancora cinque punti di vantaggio per la Croazia. Daniel Hackett commette terzo e quarto fallo. Messina deve cambiarlo e si affida per la regia ad Ale Gentile. L’Italia resta aggrappata alla partita: trova cinque punti consecutivi di Nicolò Melli e poi una tripla allo scadere del terzo quarto di Datome. La Croazia alla fine del terzo è avanti 54-52. Il pareggio lo firma Melli a rimbalzo, poi Datome sfrutta un tecnico per proteste a Coach Petrovic e porta l’Italia avanti. Un gioco da tre di Saric vale anche il quarto fallo di Melli. Messina chiama time-out quando l’Italia torna sotto di tre. La Croazia allarga il campo per mettere la palla dentro nelle mani di Saric che svolge un grande lavoro e porta la Croazia sul 63-55. L’Italia piazza un 4-0 con due liberi di Belinelli e una schiacciata di Gallinari. Un assist di Gallinari per Melli, una tripla di Belinelli riportano l’Italia in vita. Gallo commette il quinto fallo su Planinic, Datome è già uscito per falli. Quando Simon sbaglia il suo primo tiro libero, l’Italia si gioca l’ultimo possesso sotto di due. La penetrazione di Belinelli è respinta dal ferro ma Melli tocca il pall0ne e pareggia. Poi Bogdanovic sbaglia il tiro della vittoria e il viaggio a Rio si decide al supplementare, 70-70. Ma nell’overtime la Croazia è padrona della situazione, i falli e la stanchezza sono importanti. Il canestro più importante lo firma Bogdanovic con una tripla allo scadere dei 24″ che spareggia la gara. La Croazia vince 84-78 e va a Rio de Janeiro.

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