Il torneo per squadre nazionali più atteso da moltissimi anno comincia lunedì 4 a Torino (ci sono altri due tornei, uno a Belgrado e un altro a Manila, nelle Filippine). L’Italia, che cerca il passaporto per le Olimpiadi di Rio de Janiero, dopo aver saltato quelle di Pechino 2008 e Londra 2012 (ci solo 12 squadre ammesse ai Giochi), debutta alle 21 contro la Tunisia e torna in campo 24 ore dopo con la Croazia di Kruno Simon. Il gironcino è soft: passano le prime due e accedono alla semifinale di venerdì. Da quel momento è proibito sbagliare perché serviranno altrei due successi per vincere il concentramento e andare in Brasile.

L’Italia è al completo: per la prima volta da molti anni non ha assenze autentiche. Il nuovo commissario tecnico, Ettore Messina, tornato alla guida della Nazionale dopo averla lasciata nel 1997 con l’argento europeo di Barcellona, ha scelto i 12 giocatori che voleva. L’unico problema vero riguarda il bomber Marco Belinelli – ex vincitore della gara del tiro da tre nella NBA, poi Campione NBA con San Antonio e appena passato da Sacramento a Charlotte – che si è rotto una mandibola in preparazione e salterà almeno la prima gara per poi giocherà con una maschera protettiva alla Richard Hamilton. Poi Andrea Cinciarini: il playmaker dell’Olimpia, titolare in regia agli ultimi Europei, vessato dagli infortuni non ha trovato la condizione migliore in tempo anche dopo i playoffs. Ma era comunque disponibile. Gli altri ci sono tutti, incluso Alessandro Gentile, l’astro nascente della squadra, la forza emergente. E’ curioso che nella fase di preparazione il quintetto iniziale sia stato formato sempre da giocatori tutti di milizia straniera: Daniel Hackett (Grecia), Gigi Datome (Turchia) più i tre della NBA, Belinelli, Danilo Gallinari e Andrea Bargnani (anche se quest’ultimo al momento è free-agent). Ma in realtà sono sei gli “stranieri” includendo Nicolò Melli (Germania).

L’Italia debutta con la Tunisia, una delle migliori nazionali del continente africano, ma sarà presente senza il centro titolare, Salah Mejiri, vincitore dell’Eurolega con il Real Madrid nel 2015 e attualmente a Dallas. Si è operato e non è disponibile. La stella è Michael Roll, tiratore di UCLA passaportato che giocherà a Vitori. E’ un tiratore ma è l’unico giocatore di statura internazionale. Poi ci sarà la Croazia, forse l’avversaria principale, infarcita di talento, basti pensare Mario Hezonja (Orlando), a Dario Saric (dell’Efes ma andrà a Philadelphia), a Bojan Bogdanovic (Brooklyn). A questi va aggiunto Kruno Simon, reduce a Milano da una stagione strepitosa e sempre giocatore difficile da interpretare per l’alto livello di creatività.

Nell’altro girone la grande favorita è la Grecia. L’Iran nonostante il centrone Hamed Haddadi – che è stato nella NBA e ha vinto il titolo cinese a Sichuan – e il Messico, privo di Gustavo Ayon, il supercentro del Real Madrid, non sono considerate una grande minaccia. Ma la Grecia, afflitta da tantissime assenze, può comunque schierare l’ex Olimpia, Ioannis Bourousis, reduce da una fantastica stagione a Vitoria, e soprattutto Ioannis Antetoukounmpo, l’ala poliedrica che a Milwaukee fanno giocare anche da playmaker e nella NBA viaggia oltre i 16 punti, sette rimbalzi e quattro assist di media, ha braccia lunghissime e velocità impressionante.

Non sarà facile per un’Italia in cui Alessandro Gentile ha un ruolo crescente, una squadra di grande impatto offensivo perché ricca di tiratori e capaictà, girando la palla, di trovare sempre buoni tiri. Una squadra che ha tanta potenza di fuoco, ma tradurrà questo potenziale in rendimento nella misura in cui riuscirà a reggere  a rimbalzo e in difesa. Gentile da questo punto di vista può dare molto: a differenza degli altri attaccanti è meno tiratore da fuori ma forse più forte nell’attaccare uno contro uno, nell’aggredire i close-out e sa giocare in post basso. In più come Gallinari ha grande trattamento di palla e può trasformare ogni rimbalzo difensivo in un contrpiede spinto dal palleggio. Messina a tutti ha chiesto un palleggio in meno e un passaggio in più ma questo è l’attacco. Difesa e rimbalzi saranno invece i temi decisivi.

 

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

URL Copied to clipboard! icon-share