Questa azione che risale alla gara esterna di Istanbul dimostra come un attacco efficace possa nascere da una difesa ben eseguita. Qui il Fenerbahce usa una delle sue armi migliori, ovvero il gioco in post basso di Nikola Kalinic. Entrambe le squadre stanno giocando con tre piccoli veri (Sloukas, De Colo e Nunnally da una parte; Sykes, Della Valle e Roll dall’altra), quindi Kalinic di fatto gioca da 4 nominale contro Vlado Micov, che ha la taglia e la forza per reggere un urto spesso letale per molti esterni. Ma quando Kalinic si appresta a chiudere il movimento verso l’area, Arturas Gudaitis al centro abbandona Jan Vesely e va a eseguire un raddoppio con grande tempismo. La sua taglia gli oscura la visuale, in più tutta la difesa dell’Olimpia si chiude verso l’area per occupare le linee di passaggio. In questa situazione, va rimarcato anche un grande lavoro sul lato debole di Michael Roll, che ritarda il movmento verso il canestro di Vesely.

Kalinic, leggendo il raddoppio, prova a dare via la palla, ma Gudaitis ormai è arrivato. Il suo timing è perfetto, così la palla si stampa sulla mano del centro lituano, si ferma e permette ad Amedeo Della Valle di impossessarsene e volare in contropiede. Il contrattacco dell’Olimpia è favorito dalla scelta di Nando De Colo che istintivamente tenta di arrivare sulla palla prima di Della Valle senza riuscirci. Il suo movimento verso il canestro di Milano apre un buco nel quale si infilano sia Della Valle che Sykes. Il Fenerbahce prova a rimontare con Sloukas e Nunnally, ma sono in ritardo. Il passaggio di Della Valle in verticale per Sykes elimina ogni possibilità di recupero.

Il resto lo esegue Sykes perché pur essendo di statura limitata, ha grande velocità e tremendo stacco da terra. Il suo volo genera due punti facili, in contropiede.

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