Cinque giornate prima dei playoff, con l’Olimpia che anticipa il suo impegno a Varese, sabato 13 aprile alle 20.30, primo di due turni esterni consecutivi, ambedue in Lombardia (il sabato di Pasqua, Milano giocherà a Brescia). L’Olimpia sale a Masnago dopo una settimana anomala, ovvero senza impegni infrasettimanali, con due giorni dedicati interamente alla rigenerazione fisica prima di dedicarsi alla preparazione della gara. Varese invece ha giocato in casa la prima semifinale di Fiba Europe League contro i tedeschi di Wurzburg e gioca per un posto nei playoff, forte di tre gare casalinghe nelle cinque rimanenti. In settimana a Milano hanno avuto problemi fisici soprattutto Christian Burns (contrattuta dorsale) e Alen Omic (distorsione alla caviglia rimediata nell’ultimo turno di campionato). L’Olimpia cerca di fortificare il suo primato in classifica. Andrea Cinciarini è ad un assist dai 1.200 in carriera e a due di distanza dal sesto posto di sempre nel campionato italiano che appartiene a Pierluigi Marzorati.

VARESE-OLIMPIA: I PRECEDENTI

Milano-Varese è una delle classicissime del basket italiano. L’Olimpia è la squadra che ha vinto più scudetti, 28, ma Varese è la squadra italiana che ha vinto più volte la Coppa dei Campioni, cinque, raggiungendo la finale per il titolo europeo per 10 edizioni consecutive negli anni ‘70. Nella prima parte degli anni ’70, la rivalità tra queste due squadre ha raggiunto picchi altissimi. Per tre stagioni consecutive, nel 1971, 1972 e 1973, il titolo italiano è stato assegnato attraverso uno spareggio in territorio neutrale (due volte a Roma, una a Bologna) tra queste due squadre. Varese ha vinto due volte, Milano si è imposta in una circostanza, il 4 aprile 1972 quando il Simmenthal a Roma sconfisse l’Ignis 65-60 ovviando ai 25 punti di Manuel Raga e ai 22 con 13 rimbalzi di Dino Meneghin. L’Olimpia ebbe quattro uomini in doppia cifra e vinse la battaglia a rimbalzo 35-27 grazie ad un Arthur Kenney stratosferico, 12 punti e ben 16 rimbalzi. Renzo Bariviera ebbe 12 punti, 6 palle rubate e segnò due tiri liberi chiave nel finale, le due guardie Iellini (10) e Brumatti (14) segnarono 24 punti in coppia. A Roma c’erano 15.000 spettatori all’Eur. Lo spareggio più drammatico però fu precedente, nel 1966: Varese decise di schierare l’italoamericano Tony Gennari e vinse 74-59. Lo scudetto fu assegnato al Simmenthal a tavolino quando venne stabilito che l’utilizzo di Gennari (che era diventato italiano solo il giorno precedente la partita) era da considerare irregolare. Nella seconda metà degli anni ’70 mentre Varese dominava, l’Olimpia visse gli anni più difficili salvo risollevarsi e ricrescere negli anni ’80.  Nel 1981 Dino Meneghin passò da Varese a Milano dando il via ad un decennio di vittorie dell’Olimpia. Dal 1982 al 1989, Milano ha vinto cinque scudetti e due Coppe dei Campioni. Meneghin in pratica riuscì a duplicare a Milano quello che aveva fatto a Varese. In tutto, il bilancio tra le due squadre è di 102-75 per l’Olimpia; 58-27 per l’Olimpia a Milano, 45-39 per Varese sul suo campo, 5-3 per l’Olimpia in campo neutro.

LA VARESE CONNECTION

Milano e Varese si sono spesso date battaglia in campo e non tutti i trasferimenti da un club all’altro sono stati sereni. Ma tutt’altro che infrequenti. Il più importante è stato quello di Dino Meneghin nel 1981. Milano lo ottenne cedendo a Varese il playmaker Dino Boselli, che era cresciuto nelle giovanili dell’Olimpia. Prima di questo movimento epocale, sono da segnalare quelli di Gabriele Vianello da Varese a Milano dove avrebbe vinto la Coppa dei Campioni 1966, di Paolo Vittori al contrario, di Sandro Gamba che passò dal ruolo di assistente di Cesare Rubini all’Olimpia a quello di capo allenatore a Varese. Successivamente, i principali trasferimenti diretti sono stati quelli di Piero Montecchi, Jerry McCullough, Bruno Cerella, Kristjan Kangur. Il coach di Varese, Attilio Caja ha allenato l’Olimpia nella stagione 2002/03 e una parte della successiva con un bilancio in campionato di 29-28. Tornò a Milano nella stagione 2007/08 subentrando a Zare Markovski e confezionando un record di 21-15 con accesso alla semifinale scudetto, persa 3-0 contro Siena (l’allenatore era Simone Pianigiani). Il suo bilancio totale di campionato sulla panchina dell’Olimpia è stato di 50-43, 12-14 nelle coppe europee.

 CHI SONO GLI ARBITRI

La partita Milano-Sassari sarà diretta da Saverio Lanzarini, Luca Weidmann, Alessandro Perciavalle.

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