Mancano 78 giorni al Celebration Day del 6 marzo

Adolfo Bogoncelli era un trevigiano che dava il meglio quando lavorava con i triestini e aveva Milano nel cuore. Si era trasferito a Milano presto ma poi la vita gli aveva fatto scoprire la pallacanestro solo a Modena, dove frequentava la scuola per ufficiali. Fondò anche una squadra con i soldi del Partito d’Azione e successivamente la portò a Milano chiamandola Triestina. Ma i soldi del Partito finirono, Bogoncelli trasferì la creatura a Como tuttavia con risultati insignificanti. La svolta avvenne quando – geniale illuminista – inventò le sponsorizzazioni. A Milano si stava infatti spegnendo l’epopea – già vincente – del Dopolavoro Borletti, azienda meccanica che molti anni dopo sarebbe entrata nella sfera di Magneti Marelli. Il Borletti non era più quello degli anni precedenti ma Bogoncelli convinse la famiglia a fondere il club con il suo proveniente da Como. Nacque quella che tutti chiamavano all’epoca Borolimpia ma di fatto era l’Olimpia con Borletti come sponsor. Bogoncelli avrebbe inventato tante altre cose: avrebbe importato le tute di raso e le scarpette rosse, poi i grandi americani, dato un senso alla figura dell’assistente allenatore, indispensabile a Milano per sostenere il grande carisma di Cesare Rubini attraverso Sandro Gamba.

Bogoncelli ha fatto dell’Olimpia la sua ragione di vita. La gestiva con impronta aziendalistica e la giusta generosità di chi voleva vincere sempre. Ha costruito tante edizioni differenti ma altrettanto vincenti della squadra. Ha portato il Simmenthal sul tetto d’Europa quando la firma di Bill Bradley la fece diventare un fenomeno anche in America. Ha vinto 15 scudetti, ha visto in Dan Peterson, l’americano stravagante che aveva conquistato Bologna, il degno erede di Rubini. E infine ha scelto il suo successore, il Cavalier Gabetti, con lo stesso acume con cui sapeva scegliere collaboratori e giocatori.

HISTORY LESSON di COACH DAN PETERSON

Nel 1936-37 il  Borletti Milano si è confermato Campione d’Italia.   Il coach era ancora Giannino Valli.   Nazionali:  Enrico Castelli (Capitano Olimpia);  Emilio Giassetti;  Camillo Marinone;  Sergio Paganella.   Regular Season – Girone A:   14-0,  1° posto.  Playoff finale:   2-0 vs. Filotecnica Milano, 1° posto.   La Nazionale, con questi 4 dell’Olimpia:   2° negli Europei, record di 3-2, perdendo la finale per l’oro contro la Lituania, 24-23.   Quindi, grande onore a questi giocatori.

Nella foto Bogoncelli con Sandro Riminucci

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