La stagione successiva in campionato fu Pesaro ad interrompere l’egemonia di Milano ma la squadra guidata da Franco Casalini si confermò in Coppa dei Campioni e vinse anche la Coppa Intercontinentale. D’Antoni, Roberto Premier, DIno Meneghin e Bob McAdoo erano le pietre angolari di quella squadra fantastica. Insieme avrebbero vinto anche il titolo italiano del 1990 nella memorabile gara di Livorno.
HISTORY LESSON di COACH DAN PETERSON
Nel 1955-56, il Borletti Milano con Coach Cesare Rubini chiuse 13-8 (+ un pareggio), per il 2° posto, dietro la Virtus Bologna. Il primo realizzatore della Serie A fu Romeo Romanutti (23,6 punti per gara). Il distacco fra la Virtus e l’Olimpia era notevole: la Virtus aveva 19 vittorie; l’Olimpia ne aveva 13. Anno Olimpico ma la FIP rinuncia di andare a Melbourne e ce ne sono polemiche su questa decisione, ancora. Con questo risultato, Dr. Adolfo Bogoncelli e Coach Cesare Rubini (ancora giocatore) decidono di fare un salto di qualità. L’anno successivo sarà il secondo anno in cui le squadra poterono utilizzare un giocatore straniero. Molte squadre optavano, per motivi economici, per un Europeo. Infatti, nel 1955-56, lo straniero dell’Olimpia era Demetrios Stephanidis della Grecia. Invece, Dr. Bogoncelli, pensando in grande, compra Sandro “L’Angelo Biondo” Riminucci da Pesaro e va negli USA per Ron Clark, un pivot di 2,05, l’equivalente di 2,12 o 2,15 oggi. E non avevano completato l’opera. Volevano tornare al primo posto nella Serie A, e l’avrebbe fatto, per quattro anni in fila.