Quella di Varese è stata solo la decima partita stagionale in Serie A per Nemanja Nedovic. Ha giocato 28 minuti, ma l’ha fatto anche da playmaker quando Mike James, bloccato alla schiena, non era in grado di spingere e “attaccare” la difesa come al solito. La sua partita a Varese è stata totale: 20 punti, sei rimbalzi (record stagionale) e cinque assist (record stagionale). Ha fatto più sette di plus/minus, che significa +103 per la stagione. 10.3 di media. Non è in classifica per una questione di presenze, ma il valore è il più alto del campionato di Serie A. Il suo impatto sull’Olimpia è spiegato dai numeri. Nedovic è un giocatore totale, che tira oltre sei triple a partita, aiuta a rimbalzo, spinge contropiede e transizione con naturalezza, fa viaggiare la palla, sa attaccare la difesa dal palleggio e segnare in tanti modi, incluso il “floater” da centro area. Questa stagione di Nedovic, inclusa l’EuroLeague, è facilissima da spiegare: quando è riuscito ad andare in campo ha quasi sempre giocato bene e spesso ha giocato benissimo, ha segnato con facilità e ha avuto un impatto enorme sul rendimento dell’Olimpia. Anche da qui a fine stagione, sarà così: con Nedovic è un’altra Olimpia, in fondo è giusto così, è stato preso per questo, e la sua carriera parla per lui. Nedovic è stato scelto dai Golden State Warriors, ha giocato nella NBA, ha giocato due Europei con la Nazionale serba, ha vinto l’argento olimpico a Rio de Janeiro, ha vinto l’Eurocup a Malaga, ha vinto la Supercoppa con Milano segnando 37 punti in due gare, ha segnato 16 punti in 20 minuti a Madrid, 16 in 21 a Mosca contro il CSKA, 20 al Pireo, sei assist in 18 minuti ad Atene contro il Panathinaikos. Questo è Nemanja Nedovic.

Qui il video della sua prova di Varese

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

URL Copied to clipboard! icon-share