Lo spettacolo di Nemanja Nedovic è stato nell’impatto sul secondo tempo della partita di Atene. Aveva segnato due punti nel primo, ma sono stati 18 nel secondo. Ad un certo punto ha preso un colpo al volto, un dolore fortissimo ad un molare, ma ha rifiutato il soccorso per non dover uscire dal campo. Dopo 20 gare in cui l’aveva sempre fatto, non ha segnato neppure una tripla in una gara di EuroLeague eppure è riuscito a rendersi utile in tanti modi differenti. E infine decisivo. Tre volte ha segnato in contropiede. Due volte ha completato giochi da tre punti. Non è noto per essere un difensore ma ha sette palle rubate in tre partite: solo Stefan Jovic del Bayern ne ha di più. Mike James si sobbarca un’enorme mole di lavoro ma Nedovic è stato finora il giocatore più impiegato della competizione, quasi 33 minuti a partita (solo Alexey Shved e l’alona del Buducnost, Earl Clark, sono oltre). E’ una guardia ma sta dando via 4.7 assist a partita, nono assoluto. Cattura anche 5.0 rimbalzi di media, frutto del suo atletismo. Per ora è stato un giocatore totale.

Il suo terzo quarto era cominciato male: con un fallo antisportivo quando ha fermato così il contropiede di Vassilis Spanoulis. Poi però con un assist ha fatto segnare Tarczewski; poco dopo con un jumper dall’angolo ha impattato la gara. Ma a 15 minuti dalla fine della partita aveva sei punti da mostrare nel boxscore: negli ultimi 15 minuti ne ha  segnati 14. In quel momento la gara era in bilico: Nedovic ha “assistito” Gudaitis per un gioco da tre punti, ha completato un gioco da tre punti, rubato palla per andare a schiacciare il più cinque della fuga, poi un altro gioco da tre. La perla nel quarto è stata il fallo subito da Spanoulis su tiro da tre punti. Il 3/3 ha ampliato il margine di vantaggio da 10 a 13 punti. E la partita è andata in discesa.

Ecco i suoi highlights

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