Per 33 minuti l’Olimpia gioca una partita spaventosa per lucidità, intensità, difesa ed esecuzione offensiva, con tanti protagonista diversi e una qualità altissima contro una squadra priva di Jayson Granger ma reduce da sei vittorie nelle ultime sette. In quei 33 minuti l’Olimpia costruisce 25 di vantaggio, un dominio totale e strepitoso. Poi Baskonia ha un sussulto, la partita diventa addirittura insidiosa e vca vinta una seconda volta. Ma l’Olimpia ce la fa e chiude con un 92-85 che le sta strettisismo ma è bello comunque.

IL PRIMO TEMPO – Il Baskonia alimenta i tagli a canestri di Tornike Shengelia. Il georgiano segna i primi sei punti della squadra basca, ma l’Olimpia risponde colpo su colpo. La prima tripla di Andrew Goudelock determina il primo vantaggio. Milano schizza due volte a più cinque nonostante il secondo fallo di Tarczewski. Il bonus bruciato presto genera tiri liberi che Baskonia usa per tornare a meno uno, ricacciato indietro dalla tripla dall’angolo di Jefferson e da due liberi di Gudaitis. Il vantaggio tocca i sette punti dopo una sfuriata da cinque punti filati di Curtis Jerrells e con il secondo fallo immediato di Kalnietis che costringe Coach Pianigiani a vuotare la panchina già nel primo periodo. Due triple, Huertas e Beaubois, permettono al Baskonia di chiudere forte il primo quarto e contenere il disavanzo a due punti, 27-25. Beaubois pareggia in avvio di secondo periodo ma l’Olimpia risponde con un 9-0 che contiene una tripla in transizione di Bertans e un gran jumper dalla media di Cinciarini. Un teardrop spettacolare di Goudelock consente all’Olimpia di scollinare in doppia cifra di vantaggio mentre Baskonia usa il post basso di Shengelia per crearsi tiri liberi e creare problemi di falli alle ali forti di Milano (M’Baye tocca i tre falli in un attimo). Il georgiano firma un personale 4-0, ma l’Olimpia replica subito prima con il floater di Pascolo e poi con una tripla dall’angolo di Micov su splendida circolazione di palla. Il 47-34 Milano forza un altro time-out di Coach Martinez. Il vantaggio massimo raggiunge i 14 punti dopo due liberi di Theodore e all’intervallo è 49-37 Milano.

IL SECONDO TEMPO – Baskonia esegue i giochi alla perfezione e trova tre canestri facili all’inizio del terzo periodo ricucendo a meno otto, quando l’Olimpia risponde con un “floater” di Goudelock. Il gioco da tre punti in contropiede di Theodore allenta la pressione. La tripla di Goudelock dall’angolo ripristina 14 punti di vantaggio sul 57-43. L’Olimpia prova ad allungare quando Theodore con una grande palla rubata nella propria area spedisce a canestro Goudelock per il contropiede del più 17 (62-45). Sul 66-50, Baskonia piazza un 6-0 mentre l’Olimpia balbetta un po’ in attacco. Il margine ridotto a 10 punti convince Coach Pianigiani a fermare la partita. Dalla sospensione, Milano rientra con un 8-0 che comprende una tripla di Theodore, una di Jerrells e una schiacciata su passaggio alley-oop (di M’Baye) da parte di Tarczewski. Il margine schizza a più 18. In avvio di quarto periodo l’Olimpia non molla la presa. Jerrells inventa due giocate strepitose: prima un assist per il gioco da tre di Gudaitis poi una rubata su Janning che genera la schiacciata (e fallo!) di Kalnietis. “In the zone”, completa la sequenza con un canestro da tre che vale il clamoroso più 25. Baskonia però reagisce, alza l’intensità dellla difesa e quando Matt Janning inventa un gioco da quattro il parziale favorevole alla squadra basca è di 10-0 e il vantaggio si assottiglia a 15 punti.  Shengelia “butta” fuori letteralmente M’Baye dalla partita con cinque falli. Il parziale diventa 14-0. L’Olimpia ferma l’emorragia con un “floater” di Pascolo, poi anche una buona difesa. Ma non finisce ancora: Vildoza segna da tre e riporta il Baskonia a meno otto. Micov fa solo 1/2, Poirier invece li mette entrambi i suoi liberi. L’Olimpia è in totale panico e dopo una palla persa Micov commette il più ingenuo dei falli antisportivi. Huertas dalla lunetta ricuce a meno cinque. Ma l’Olimpia ritrova in tempo la propria difesa. Gudaitis dalla lunetta allunga a più sette, Goudelock mette le mani su un rimbalzi lungo, Pascolo su un passaggio. Micov realizza ancora un libero su due.

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