C’è solo un modo per dare un senso compiuto alla splendida prestazione di gara 1, soprattutto sul versante offensiva con i 98 punti segnati alla tradizionalmente ostica difesa di Trento: vincere anche gara 2. “Ma quello che abbiamo fatto in gara 1 non sarà sufficiente, dovremo crescere in difesa, leggere meglio i loro assetti che cambiano di continuo perché abbiamo visto cosa sono capaci di fare nel momento in cui stacchiamo un attimo la spina”, dice il Coach Simone Pianigiani. Ci saranno aggiustamenti da fare dopo i 31 di Shavon Shields, primato societario nei playoff, in gara 1. L’Olimpia si è ritrovata in palestra nel pomeriggio con una seduta defaticante, tante terapie, un po’ di atletica e largo spazio alla tattica. L’Olimpia riparte dai 26 punti di Andrew Goudelock, record in questi playoff, i 27 di valutazione, record carriera, di Kaleb Tarczewski, i cinque uomini in doppia cifra e i marini di miglioramento che anche dopo gara 1 non appartengono solo a Trento. Dopo i 10.760 spettatori di gara 1, in una cornice bellissima, si attacca l’idea del tutto esaurito per gara 2 (clicca qui per acquistare i biglietti disponibili).

Qui puoi scaricare le note complete di gara 2: Milano-Trento Finale Gara 2

LA STORIA DELLA SERIE

Gara 1, Milano-Trento 95-82. L’Olimpia parte subito forte accumulando otto punti di vantaggio nel primo quarto prima di subire la rimonta di Trento, capace di rientrare a meno 3. Ma per tre quarti la gara è sotto controllo con Milano avanti di 18 prima che un quarto periodo da 33 punti permetta a Trento di rientrare fino a meno otto. L’Olimpia segna 14 triple e manda cinque uomini in doppia cifra subendo però i 31 punti di Shavon Shields.

CHI SONO GLI ARBITRI DI GARA 2

Gara 2 sarà arbitrata da Roberto Begnis, Tolga Sahin e Gianluca Sardella. Begnis ha arbitrato l’Olimpia due volte in questi playoff, con Cantù in gara 2 e a Brescia in gara 3 mentre ha diretto Trento in gara 3 contro Avellino. Sahin è alla prima direzione dell’Olimpia nei playoff, alla seconda di Trento dopo gara 1 di semifinale a Venezia. Sardella ha arbitrato Milano in gara 1 con Cantù e in gara 2 con Brescia mentre non ha mai diretto Trento.

NOTE OLIMPIA NEI PLAYOFF

IL TIRO DA TRE – In gara 1 l’Olimpia ha segnato 14 triple. E’ stata la 17° gara stagionale in campionato con un numero di triple in doppia cifra di cui la nona nelle ultime 10 gare. L’Olimpia nei playoff ha il 42.3% nel tiro da tre, prima assoluta. Dairis Bertans con il 59.3% è primo assoluto. Mindaugas Kuzminskas con il 46.0% è quarto. Andrew Goudelock con il 41.5% è quinto.

PLUS/MINUS – Tre giocatori dell’Olimpia occupano le prime tre posizioni nel plus/minus medio nei playoff. Andrew Goudelock è primo con +11.3, Mindaugas Kuzminskas è secondo con +11.0, Arturas Gudaitis è terzo con +10.8,

GOUDELOCK – I 26 punti di gara 1 sono la sua decima prova “Over 20” nel campionato italiano e la seconda prestazione realizzativa dopo i 28 segnati contro Venezia nel girone di andata ma superano i 24 segnati in gara 3 a Cantù come primato personale nei playoff. Le sei triple pareggiano il top stagionale. Nei playoff sta segnando 15.1 punti per gara con il 41.5% da tre, quinto assoluto ma primo per numero di triple messe a segno.

TARCZEWSKI – Tarczewski ha segnato 14 punti in gara 1, il suo massimo in questi playoff. E’ stata anche la sua nona prova in doppia cifra in campionato. Il record dell’Olimpia in queste partite è 8-1. I suoi 27 di valutazione sono record carriera.

TARCZEWSKI 2 – Kaleb Tarczewski nei playoff sta catturando 7.1 rimbalzi di media, ed è primo nei rimbalzi per minuto giocato con 14.2 ogni 40 minuti. Tarczewski è anche secondo assoluto nei playoff nelle stoppate con alle spalle di Tyler Cain di Varese, con otto stoppate in otto gare giocate.

TARCZEWSKI 3 – Con le tre schiacciate di gara 1 è arrivato a 23 nei playoff, terzo di società a quattro schiacciate di distanza dal secondo posto di Alessandro Gentile (27, Samardo Samuels è primo con 37). In assoluto invece sono adesso 54: in un colpo solo ha superato Bourousis, Hairston e Singleton giungendo ad una schiacciata dal nono posto di Nicolò Melli.

MICOV – Vlado Micov è andato in doppia cifra in sette gare su otto di playoff. In gara 3 di semifinale ha giocato 35 minuti: in campionato è stato il suo top stagionale. Micov con 3.8 assist di media è terzo assoluto nei playoff. Precede Andrea Cinciarini e Curtis Jerrells, entrambi con 3.6 per partita.

KUZMINSKAS – Nei playoff, Kuzminskas è andato in doppia cifra in cinque gare su otto. Ma soprattutto l’Olimpia è 9-0 in Italia quando Minda segna in doppia cifra. Nei playoff segna 12.7 punti di media con il 45.7% da tre.

37 PARTECIPAZIONI – L’Olimpia partecipa ai playoff per la 37° volta. Nessuna squadra ha preso parte ad un maggior numero di edizioni. Nei 36 precedenti, ha vinto il titolo 8 volte e 17 volte ha partecipato alla finale scudetto. Vanta anche 8 apparizioni in semifinale e 8 nei quarti, 3 volte la sua corsa si è fermata agli ottavi di finale (attualmente non esistenti). Questa è la sua finale numero 18.

COACH PIANIGIANI – L’allenatore dell’Olimpia ha vinto nei playoff 66 partite dopo gara 1 raggiungendo Carlo Recalcati come coach più vincente della storia. Il suo 66-7 pari al 90.4% rappresenta il record migliore di sempre in termini di percentuale di successi. In finale, il suo bilancio adesso è di 21-3.

CINCIARINI – Andrea Cinciarini con i cinque assist di gara 1 ne ha ora 83 in carriera in maglia Olimpia nei playoff, quarto assoluto ma a soli 3 assist di distanza dal terzo posto di Piero Montecchi. Primo è Mike D’Antoni con 181, secondo Alessandro Gentile con 151. Cinciarini è anche arrivato a 293 assist in maglia Olimpia in campionato ed è salito al settimo posto di sempre scavalcando Aleksandar Djordjevic. Massimo Bulleri, sesto, ne ha tre in più, 296.

CINCIARINI 2 – Cinciarini adesso ha 267 assist in carriera nei playoff ed è lontano otto assist dai 275 di Riccardo Pittis, primo di sempre in questa speciale classifica. Con 1131 assist è a sette lunghezze dai 1138 di Mike D’Antoni nella classifica degli assist nel campionato italiano capeggiata da Gianmarco Pozzecco con 1772.

CINCIARINI 3 – Con i cinque assist di gara 1, raggiungendo quota 70, il Capitano dell’Olimpia ha scavalcato Rimas Kaukenas come secondo di sempre per assist in finale, a tre lunghezze dal primato di 73 che appartiene a Terrell McIntyre.

MILANO-TRENTO: I PRECEDENTI

Per il terzo anno consecutivo, Milano e Trento si affrontano nei playoff ma mai prima d’ora era successo in finale. Nella stagione 2015/16, quella dello scudetto numero 27, le due squadre si affrontarono nei quarti di finale e l’Olimpia vinse 3-0 con gara 3 conquistata a Trento e canestro allo scadere dalla media di Alessandro Gentile. Nella stagione 2016/17, Trento ha vinto 4-1 conquistando tra l’altro tre vittorie al Mediolanum Forum. Nei playoff quindi il bilancio è 1-1 nelle serie e 5-4 Olimpia nelle singole partite dopo gara 1. In regular season – Trento è alla quarta stagione in Serie A – l’Olimpia è avanti 6-2, 3-1 a Milano e 3-1 a Trento. In campionato il bilancio complessivo è 11-6 a favore dell’Olimpia sempre dopo gara 1. Ma non è tutto. Nel 2016 le due squadre si affrontarono nei quarti di finale di Eurocup con due vittorie dell’Aquila, ma in questa stagione l’Olimpia ha battuto Trento nella semifinale di Supercoppa (poi vinta), sul neutro di Forlì, 74-65 con 24 punti di Andrew Goudelock. In totale quindi si parla di 20 confronti ufficiali con 12 successi di Milano e 8 di Trento. In questa stagione l’Olimpia ha battuto Trento tre volte su tre prima della finale, in Supercoppa, nella gara di Trento 74-55 (18 di Jordan Theodore) e in quella di Desio 88-80 con 28 punti di Vlado Micov, record carriera.

L’OLIMPIA IN FINALE

L’Olimpia ha conquistato l’accesso alla 18° finale della sua storia nell’era dei playoff. Nei 17 precedenti il bilancio è 8-9, 31-35 nelle singole partite dopo gara 1. La prima finale nell’era playoff risale alla stagione 1978/79 quando l’Olimpia sorprese Varese vincendo in trasferta la decisiva gara 3 utilizzando cinque giocatori per 40 minuti. Tuttavia poi la finale contro la fortissima Virtus Bologna dell’epoca non ebbe storia. La prima finale vinta risale al 1982 contro Pesaro con gara 2 (si giocava al meglio delle tre) vinta a San Siro con la decisiva stoppata di John Gianelli sul grande ex Mike Sylvester. Quella dell’82 fu la prima di una striscia di otto finali consecutive: l’Olimpia vinse quelle del 1985, 1986, 1987 e 1989. L’unica finale vinta degli anni ’90 fu quella del 1996 contro la Fortitudo Bologna in quattro partite (nel 1991 ci fu invece l’inopinata sconfitta in gara 5 contro Caserta, unica battuta d’arresto casalinga di tutta la stagione). Nel primo decennio del secolo successivo l’Olimpia giocò perdendole le finali del 2005, 2009 e 2010. Nel decennio attuale ha perso la finale del 2012 ma vinto nel 2014 e nel 2016. Nella sua storia l’Olimpia ha giocato anche quattro spareggi, tutti contro Varese, nell’era precedente i playoff. Vinse nel 1966 a tavolino (Varese vinse sul campo ma perse per l’utilizzo irregolare di Tony Gennari, un naturalizzato) e nel 1972. In tutto ha giocato 4 finali contro Siena, 3 contro Caserta e Pesaro, 2 contro la Virtus Bologna e contro la Fortitudo Bologna, 1 contro Reggio Emilia, Roma e Livorno. Questa è la prima finale ovviamente contro Trento.

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