L’Olimpia non ce la fa a risorgere a Istanbul contro il colosso Fenerbahce che usa tutta la sua fisicità, aggressività e potenza per logorare la resistenza di Milano, tra l’altro priva di Jordan Theodore e con il roster assottigliato dalle convocazioni azzurre. Gioca una gran partita, soprattutto nel primo tempo, Vlado Micov, Kaleb Tarczewski riemerge dai due falli in un minuto di inizio gara con una prestazione di energia importante, in cui vola a rimbalzo (otto), fa la faccia dura contro il mestiere e la stazza avversari, e Cinciarini fa girare il motore, difende e smazza sette assist. Ma il tiro da tre latita e in qualche momento sarebbe stato vitale per riaprire la partita o farla durare più a lungo: 8/31 di squadra ma soprattutto 3/16 dei tre specialisti. Finisce 89-70 per il Fenerbahce.

IL PRIMO TEMPO – La gara si mette subito in salita perché a Tarczewski chiamano due falli nei primi due possessi difensivi. L’Olimpia con le triple di Micov e poi una di Kuzminskas risponde colpo su colpo, afferrando la parità a quota 16. Tarczewski riesce a completare il suo primo turno in campo senza ulteriori problemi anche se approfittando della situazione Jan Vesely alza la voce sotto canestro. Il Fenerbahce prova a scappare con un 5-0 avviato da Nunnally e poi tamponato da un gran jumper frontale di Micov. Alla fine del primo periodo, il Fenerbahce è avanti 23-20. L’Olimpia tiene  per un po’, difende anche meglio, frustrata dai falli – il secondo di Gudaitis, il terzo di M’Baye, tutti sul tiratore da fuori e dopo l’esecuzione – e in difficoltà contro la fisicità di Wanamaker.  Il problema è che all’uscita di Micov (14 nel primo tempo), perde fluidità in attacco e precisione al tiro. Il Fenerbahce ne trae vantaggio e gradualmente amplia il gap. Il 10-0, tripla di Guduric in transizione e schiacciata di Nunnally in contropiede, apre 15 punti, improvvisamente, sul 39-24. Il massimo vantaggio del Fenerbahce raggiunge i venti punti prima di un floater di Micov, una tripla in transizione di Goudelock (dopo una palla rubata ancora da Micov) e infine un sottomano battendo Thompson dal palleggio del solito Micov. L’Olimpia chiude con un 7-2 e al riposo è a meno 15, 48-33.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia attacca bene il terzo quarto. Difensivamente (da segnalare due stoppate stratosferiche, una di Tarczewski su Sloukas e una di M’Baye su Vesely) tiene il Fenerbahce senza segnare per oltre tre minuti obbligando Coach Obradovic al time-out su un parziale di 6-0 che sarebbe di 11-0 contando la fine del secondo periodo. Dal time-out, il Fenerbahce esce con un parziale di 7-0 con Thompson a usare il suo tiro dalla lunetta (finisce con 7/8). Sloukas mette due triple che estendono il vantaggio a quota 19. Quando potrebbe farsi prendere dallo scoramento, l’Olimpia ha una nuova reazione con un canestro di Micov, una tripla di Bertans, l’energia di Tarczewski a rimbalzo e due liberi di M’Baye. Rientra a meno 14 e alla fine del terzo è sotto 65-48. Un altro jumper di Thompson ripristina venti punti di margine per i campioni d’Europa. Qui Jerrells firma un personale 4-0 in un quarto periodo da nove punti. Ma il tentativo di rimonta è spento dalla grande energia del Fenerbahce, in cui si esalta Thompson. L’Olimpia precipita a meno 24, risponde con un 6-0 ma è l’ultimo sussulto di una partita che a quel punto non ha più nulla da dire e chiude a 19 punti di distanza dal Fenerbahce, 89-70.

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