Nell’estate del 1986 l’Olimpia, targata Tracer, firmò la prima scelta da Notre Dame, dei Los Angeles Lakers, Kenny Barlow, che poi avrebbe trascorso praticamente tutta la carriera in Europa e in particolare in Italia, ma soprattutto il vecchio leone, Bob McAdoo, due volte campione NBA coi Los Angeles Lakers. La squadra del 1986/87 vinse lo scudetto per la terza volta consecutiva, battendo in finale Caserta. Vinse anche la Coppa Italia (95-93 contro Pesaro in finale, 29 punti di McAdoo). In Coppa Campioni pescò ai preliminari l’Aris Salonicco, di Nick Galis e Panagiotis Yannakis. La partita di andata a Salonicco fu una sorprendente disfatta: 98-67, con 44 punti di Galis. Ma il 6 novembre 1986, al Palatrussardi di Lampugnano, l’Olimpia compì una delle più grandi imprese della sua storia qualificandosi grazie al +34 rifilato ai greci. Il titolo europeo venne conquistato in Svizzera a Losanna battendo il Maccabi Tel Aviv nell’ultima Coppa dei Campioni assegnata in atto unico. Il 1987 fu anche l’ultimo anno dell’era Peterson, ma pure il migliore, quello in cui realizzò il Grande Slam.

Il roster dei record sarà celebrato domenica 14 ottobre alle 14.30 alla Sala Depero di Trento nell’ambito del Festival dello Sport organizzato dalla Gazzetta dello Sport. Ospiti della giornata saranno Dan Peterson, Riccardo Pittis, Dino Meneghin, Roberto Premier e il grande Bob McAdoo.

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

URL Copied to clipboard! icon-share