L’Olimpia affonda a Mosca e purtroppo lo fa nel modo peggiore, molto diverso da quello promettente di Istanbul una settimana fa. Lo fa senza opporre resistenza al CSKA, profondo, fisico e fortissimo ma indubbiamente avvantaggiato dalla poca energia mostrata dall’Olimpia. La gara non ha avuto storia: l’Olimpia ha fatto pochissimo nel primo quarto e nulla nel secondo, quando si è aggrappata a quello che aveva per salvare la faccia era molto tardi. Il risultato è umiliante: non c’è modo di definirlo in un altro modo. 101-64 il finale.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia butta via palloni (cinque) e tiri liberi (5/10) nel primo quarto. E va sotto subito in doppia cifra, salvandosi con una difesa che almeno non concede tiri scontati e una copertura a rimbalzo accettabile. Il CSKA schizza via 18-5 sbagliando a sua volta un buon numero di tiri aperti. Coach Repesa svuota la panchina alla ricerca di canestri, ne trova uno di McLean e uno di Pascolo in contropiede. Ma dopo il primo time-out di Coach Itoudis, il CSKA mette due tiri da fuori, uno con Vorontsevich e un altro, da tre, di Fridzon. L’Olimpia affonda, Vorontsevich segna allo scadere dalla media il 27-9 della fine del primo quarto. Il resto è ancora peggio perché non arrivano reazioni o lucidità. La tripla di Macvan a metà del secondo quarto è il primo canestro dalla distanza. Ma in quel momento ci sono trenta punti tra le due squadre, 48-18 con 3’25” da giocare nel primo tempo. Alla fine del primo tempo è un agghiacciante 56-25.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia prova almeno a salvare la faccia e attacca la ripresa con un atteggiamento migliore. Kruno Simon, Milan Macvan e Andrea Cinciarini rispondono con un po’ di energia e forzano Itoudis al time-out dopo tre minuti. Al rientro, DeColo segna da tre due volte di fila e riapre subito i 30 punti di margine. Milano qui piazza un altro piccolo parziale, con una tripla di Macvan e due tiri liberi segnati in due viaggi diversi da Cinciarini e Simon. Vorontsevich però mette due triple consecutive e alla fine del terzo è 78-46. Il quarto periodo purtroppo torna a somigliare ai primi due. Il vantaggio del CSKA diventa abissale, subentra scoramento e la gara un supplizio.

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