La decima Final Eight consecutiva riporta l’Olimpia da domani a Firenze per il quarto di finale di Coppa Italia contro la Virtus Bologna (giovedì 14 febbraio alle 21.00), una sfida che è anche la ripetizione della Grande Classica del basket italiano, andata in scena appena due settimane fa in campionato. Rispetto ad allora, l’Olimpia non ha più Arturas Gudaitis che si è procurato un infortunio che ha chiuso anzitempo la sua strepitosa stagione. L’Olimpia arriva alle Final Eight al comando della classifica di Serie A e sull’onda di 43 gare stagionali già consumate includendo la vittoria in Supercoppa. In passato, il club ha vinto sei volte il trofeo, l’ultima nel 2017 nell’edizione di Rimini nella quale ebbe un ruolo fondamentale il Capitano, Andrea Cinciarini, reduce da una lunga battaglia con uno stato influenzale che l’ha perseguitato nell’ultima settimana obbligandolo a saltare sia la battaglia di EuroLeague con il Darussafaka che la gara di campionato contro Pesaro. L’Olimpia nell’allenamento odierno ha riaccolto in gruppo Kaleb Tarczewski, fermo dal 3 gennaio per la frattura della mano destra. Coach Simone Pianigiani dovrà scegliere a Firenze i sei stranieri dei nove utilizzabili.

OLIMPIA: VINTI SETTE DEGLI ULTIMI NOVE TROFEI ITALIANI

L’Olimpia ha giocato 11 finali nelle ultime 14 competizioni italiane disputate. La striscia parte dal campionato 2013/14. L’Olimpia ha vinto sette degli ultimi nove titoli assegnati.

LE SEI VITTORIE IN COPPA ITALIA

L’Olimpia Milano ha vinto la Coppa Italia sei volte, la prima a Torino nel 1972 al Parco Ruffini battendo in finale l’Ignis Varese 81-77 con il marchio Simmenthal (coach Cesare Rubini). La seconda la vinse nel 1986 con il marchio Simac battendo in finale a Bologna la Scavolini Pesaro 102-92, successo ripetuto un anno dopo contro la stessa avversaria e sullo stesso campo per 95-93. Era l’anno del Grande Slam di Dan Peterson (marchio Tracer). Nel 1996, formula Final Four, venne battuta in finale la Mash Verona 90-72. L’allenatore era Bogdan Tanjevic, marchio Stefanel, capitano Nando Gentile e in campo anche Flavio Portaluppi nello scenario del Forum. Mvp della competizione fu nominato Rolando Blackman. Nel 2016, sempre al Forum, l’Olimpia ha vinto (Rakim Sanders MVP) battendo in finale Avellino 82-76. Nel 2017 a Rimini (Ricky Hickman MVP) l’Olimpia ha sconfitto Sassari in finale 84-74 con 25 punti di Hickman. In tutto l’Olimpia ha giocato la finale di Coppa Italia nove volte, perdendola nel 1970 a Roma contro l’Ignis, nel 1991 a Bologna contro la Glaxo Verona (coach Mike D’Antoni) e nel 2015 a Desio contro Sassari (coach Luca Banchi). Il record è quindi di 6-3 in finale.

Sotto la Coppa Italia vinta nel 2016

OLIMPIA, DECIMA FINAL EIGHT CONSECUTIVA

L’Olimpia partecipa alle Final Eight di Coppa Italia ininterrottamente dalla stagione 2009/10. Non si qualificò per l’ultima volta nel 2008/09. Ecco come sono andate le cose finora.

1972: BRUMATTI-SHOW A TORINO

Pino Brumatti segnò 24 punti il primo giugno 1972 quando battendo Varese 81-77 l’Olimpia vinse la sua prima Coppa Italia. Andarono in doppia cifra anche Iellini, Masini e Kenney che uscì per falli a metà ripresa quando Milano era saldamente al comando (anche +15). Quell’anno l’Olimpia eliminò Genova al primo turno, poi vinse il concentramento di Caserta battendo la Robur Varese e la Juvecaserta. Le Final Four si giocarono a Torino e il Simmenthal in semifinale vinse il derby contro la Mobilquattro 111-91.

Finale: SIMMENTHAL: Iellini 14, Brumatti 24, Masini 14, Cerioni 8, Bianchi 3, Giomo 8, Kenney 10, Jacuzzo, Ferrari, Borlenghi. All. Rubini. IGNIS: Rusconi 2, Flaborea 12, Zanatta 11, Meneghin 14, Bisson 17, Raga 21, Malachin, Vigna. All. Nikolic.

1986: TRE UOMINI OLTRE I 20 PUNTI

Fu Showtime il 16 aprile 1986 quando l’Olimpia a Bologna liquidò la Scavolini Pesaro 102-92 vincendo la sua seconda Coppa Italia con tre giocatori a quota 20 o più punti capeggiati da Cedric Henderson 28. Russ Schoene, al secondo anno a Milano, ne fece 21, e Roberto Premier ebbe un’altra grande finale aggiungendone 20. Fu una partita bellissima, a Piazza Azzarita. Mike Sylvester e Zam Fredrick giocarono una gara ispiratissima e all’intervallo era 50-50. L’Olimpia dovette realizzare un’impresa per arrivare in finale (gara unica): nel primo turno, in estate, perse di 21 contro Desio ribaltando vincendo di 23 il ritorno; eliminò la Pallacanestro Livorno pareggiando in trasferta e infine nei quarti eliminò Roma ribaltando il meno 13 dell’andata con un più 14 (in semifinale sconfisse Varese ma vincendo ambedue le gare).

Finale: SIMAC: D’Antoni 16, Premier 20, Meneghin 4, Schoene 21, Henderson 28, Bargna 8, F.Boselli 3,  Bariviera 2, Gallinari, Blasi. All. Peterson. SCAVOLINI: Sylvester 18, Fredrick 23, Tillis 9, Zampolini 9, Magnifico 16, Gracis 13, Costa 4, Minelli, Franco, Cipolat. All. Sacco.

 1987: McADOO NEUTRALIZZA DAVIS

Il 26 marzo 1987, anno del Grande Slam, l’Olimpia vinse la sua terza Coppa Italia battendo ancora in finale la Scavolini 95-93 con Bob McAdoo a quota 29 punti ma 20 anche del rookie Kenny Barlow. Milano dominò la partita di Bologna per gran parte del suo svolgimento subendo la rimonta pesarese nel finale con un parziale di 7-0 che le consentì però solo di avvicinarsi all’Olimpia, con Charles Davis strepitoso e i 25 di Walter Magnifico. Quell’anno la formula prevedeva gare secche e Milano arrivò in finale eliminando senza troppi problemi Cremona, Pavia, Cantù e Reggio Emilia.

Finale: TRACER: D’Antoni 10, Premier 15, Meneghin 7, McAdoo 29, Barlow 20, F.Boselli 3, Pittis, Bargna 10, Gallinari 1, Governa. All. Peterson. SCAVOLINI: Gracis 5, Fredrick 6, Davis 34, Magnifico 25, Costa 7, Zampolini 13, Natali 3, Franco, Sonaglia, Berti. All. Sacco.

1996: BLACKMAN 28 AL FORUM

I 28 punti di Rolando Blackman, nella sua unica, dominante stagione milanese, servirono all’Olimpia per spazzare via la Mash Verona 90-72 nella finale del Forum di Assago che vide Dejan Bodiroga segnare anche lui 20 punti. L’Olimpia quell’anno superò Arese e Varese nella fase preliminare ma il successo sulla Virtus Bologna in semifinale arrivò solo in volata 83-82 con una difesa eroica sull’ultimo possesso che sventò il canestro di Coldebella della potenziale vittoria bolognese.

Finale: STEFANEL: Gentile 11, Portaluppi 3, Fucka 8, De Pol 10, Bodiroga 20, Alberti 6, Baldi 2, Sambugaro, Cantarello 2, Blackman 28. All. Tanjevic. MASH: Laezza 7, Boni 4, Iuzzolino 17, Dalla Vecchia 6, Neal 16, Galanda 4, Nobile 6, Londero 8, Longobardi 4, Perbellini. All. Marcelletti.

2016: CINCIARINI E SANDERS PER IL TRIONFO

L’82-76 finale non dice nulla di una partita che l’Olimpia ha dominato, controllato e messo al sicuro molto prima della sirena finale sull’asse Cinciarini-Sanders-McLean nello scenario del Mediolanum Forum. L’Olimpia era arrivata alla finale dominando le due gare precedenti prima con Venezia e poi con Cremona. Sanders riceve il titolo ufficiale di MVP anche se l’apporto di Cinciarini è determinante.

Finale: EA7: Cinciarini 10, Jenkins 8, Simon 8, Sanders 17, Magro 2, Lafayette 3, Kalnietis 5, Macvan 14, McLean 15, Cerella, Gentile, Amato. All: Repesa. SIDIGAS: M.Green 1, Acker 9, Nunnally 25, Leunen 3, Cervi 8, Ragland 8, Buva 13, Veikalas 5, Pini 4, Severini, Norcino, Parlato. All. Sacripanti.

Qui Andrea Cinciarini nella semifinale 2017

 

2017: HICKMAN DECISIVO NELLA FINALE DI RIMINI

La finale si rivela la partita meno combattuta per l’Olimpia che aveva battuto Brindisi con un canestro di Milan Macvan, convalidato all’instant-replay, e poi Reggio Emilia rimontando con triple decisive di Macvan e Cinciarini nelle battute conclusive. In finale Ricky Hickman trascina la squadra che dopo un avvio stentato domina l’avversario.

Finale: EA7: McLean 6, Fontecchio, Hickman 25, Kalnietis 9, Raduljica, Dragic 7, Macvan 11, Pascolo 5, Cinciarini 6, Sanders 15, Abass, Cerella. All: Repesa. B.SARDEGNA: Bell 5, Lacey 15, Devecchi 3, D’Ercole, Sacchetti 3, Lydeka 9, Savanovic 7, Carter 8, Stipcevic 11, Lawal 13, Monaldi, Ebeling. All: Pasquini.

Qui Ricky Hickman nella finale 2017

COSI’ COACH PIANIGIANI NELLE COPPE NAZIONALI

Anno per anno il bilancio di Simone Pianigiani nelle competizioni nazionali extra campionato.

OLIMPIA-VIRTUS: I PRECEDENTI

Virtus Bologna contro Olimpia Milano è una delle grandi classiche del basket italiano. Si tratta delle due squadre che hanno vinto più scudetti, 28 l’Olimpia e 15 la Virtus. L’Olimpia ha anche vinto tre volte l’equivalente dell’attuale EuroLeague, la Virtus l’ha vinta due volte. I precedenti dicono 101-71 per l’Olimpia. A Milano, il bilancio è 66-20 per l’Olimpia ma c’è giù stata anche una gara in campo neutro, quarti di finale di Coppa Italia, a Torino nel 2012, vinta sempre dall’Olimpia, 82-77 con 14 punti di Ioannis Bourousis (la semifinale del 1996 sempre in Coppa Italia si giocò comunque a Milano). A Bologna siamo 51-35 per la Virtus. L’Olimpia ha vinto le ultime 12 partite della sfida, cinque nella stagione 2014/15 quando vinse il quarto di finale dei playoffs per 3-0. Lo scorso anno si impose 72-64 in casa (16 Goudelock, 16 e 11 rimbalzi di Arturas Gudaitis), e 73-67 in trasferta (12 punti ancora di Gudaitis). Nella partita di andata vinse 88-79 con 26 punti di Mike James e 18 di Nemanja Nedovic. A Milano due settimane fa 94-75 con 16 punti di Curtis Jerrells. Nella storia dei playoffs, la Virtus Bologna e l’Olimpia Milano si sono giocate lo scudetto solo due volte. Nella stagione 1978-79 la Banda Bassotti di Dan Peterson a sorpresa arrivò all’atto conclusivo della post-season contro la fortissima Virtus allenata da Terry Driscoll. Non ci fu storia e la Virtus vinse 2-0 (si giocava al meglio delle tre gare). Fu molto più combattuta la finale della stagione 1983/84: la Virtus vinse gara 1 a San Siro e conduceva anche gara 2 per chiudere i conti quando Dino Meneghin venne espulso per proteste. Nonostante la perdita del suo centro, l’Olimpia eseguì una strepitosa rimonta e andò a vincere 75-71 rinviando l’assegnazione dello scudetto alla “bella” da giocarsi a Milano. L’Olimpia dovette giocarla senza Meneghin squalificato. Ne venne fuori una gara punto a punto che venne risolta dalla Virtus, 77-74. In tutto nei playoffs, le due formazioni si sono affrontate 23 volte, bilancio 12-11 Olimpia nelle singole gare. E’ 4-3 Virtus invece nelle singole serie. L’ultima volta, nella stagione 2014/15, finì 3-0 per l’Olimpia.

Qui Mike James nella gara di campionato a Bologna

LA FONTECCHIO CONNECTION

Simone Fontecchio ha giocato quattro stagioni alla Virtus Bologna, il club che ha rilevato da Pescara sia lui che, in precedenza, il fratello Luca. Quattro anni fa, Fontecchio ebbe 7.4 punti di media in 24.5 minuti di utilizzo con 2.3 rimbalzi di media, assicurandosi anche il premio di miglior Under 22 del campionato. Nella stagione 2015/16 ha giocato 27.5 minuti di media con 9.2 punti per gara, il 32.8% da tre, l’83.8% dalla lunetta e 3.5 rimbalzi per partita. Alla fine di quella stagione lasciò la Virtus Bologna per trasferirsi a Milano.

Qui Simone Fontecchio nell’ultima partita di campionato contro Bologna

LA M’BAYE CONNECTION

Amath M’Baye ha giocato un anno a Milano, nella passata stagione, anche se poi non ebbe modo di andare in campo durante i playoffs (in compenso fu decisivo nella vittoria della Supercoppa 2017). Al termine della stagione, chiuso il suo rapporto con l’Olimpia, ha firmato per la Virtus Bologna che è diventata la sua terza squadra italiana in tre anni. La prima fu Brindisi nella stagione 2016/17.

ALTRE CONNECTION – L’altro ex è Pietro Aradori che giocò quasi un anno a Milano nella stagione 2007/08. L’allenatore di Bologna, Stefano Sacripanti allenava Avellino quando l’Olimpia vinse la Coppa Italia 2016 battendo proprio la Sidigas nella quale militava James Nunnally. L’allenatore di Milano, Simone Pianigiani ha vinto due volte la Coppa Italia battendo in finale proprio la Virtus Bologna, una volta proprio a Bologna e un’altra ad Avellino.

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