Nel giorno dell’arrivo a Milano di Curtis Jerrells, l’Olimpia incassa una severa punizione dallo Zalgiris Kaunas, 94-62: è stata dentro la partita per otto o nove minuti, poi è cominciato il maxiparziale di 31-4 che ha fatto piegare le gambe alla squadra, spedendola al tappeto. Ci sono stati due tentativi di reazione alla fine del secondo periodo e poi in avvio di ripresa ma venivano da troppo lontano. Lo Zalgiris a quel punto era in fiducia e senza pressione ha segnato a raffica anche dall’arco, con percentuali inusuali, altissime. Inutile fare i conti o guardare la classifica, occorre prendere atto della lezione e tenere la barra dritta continuando a lavorare, una partita alla volta come ha detto proprio Jerrells, cercando di reagire in modo costruttivo all’interno di un calendario che non fa sconti.

IL PRIMO TEMPO – Andrew Goudelock parte indemoniato: gioco da tre punti e tripla dall’angolo. Dopo una palla persa per generosità mette anche la seconda tripla. Milano parte 8-2, poi subisce l’esecuzione offensiva dello Zalgiris e incassa uno 0-7 con il secondo fallo di Cory Jefferson. Sul 14-11 Olimpia (cinque punti anche di Micov), Coach Jasikevicius chiama il primo time-out. Milano prova ad allungare quando la partita perde un po’ di ritmo in attacco. Sul 20-16 avrebbe il pallone in contropiede del più sei, invece nel suo miglior momento scatta un 9-0 enfatizzato dalla tripla sulla sirena di Ulanovas. In un attimo il più quattro diventa un meno cinque, il 20-25 con il quale termina il primo periodo. I primi cinque minuti del secondo quarto sono quelli in cui lo Zalgiris prende il largo, esegue alla perfezione il proprio attacco, costruendosi tanti tiri facili. Sulla fiducia ne mette anche alcuni da fuori che tagliano le gambe all’Olimpia. Con Ulanovas a quota 10 punti e i tiri da tre di Pangos, dilaga a più 17, sul 41-24 forzando Coach Pianigiani  al time-out urgente. Prima che arrivi una reazione lo Zalgiris fa 16-0 e scava 23 punti di margine sul 47-24. Un 7-0 con cinque punti di Theodore e un tap-in di Tarczewski cambia un minimo l’inerzia ma dopo il time-out di Jasikevicius, Pangos mette la terza tripla e all’intervallo è 50-31 per Kaunas.

IL SECONDO TEMPO – Ci sono frammenti di reazione all’inizio del terzo periodo, con una tripla di Theodore, una palla rubata dallo stesso Theodore, due entrate di Goudelock. L’Olimpia mangia un po’ di vantaggio ma dura poco: arriva a meno 14, ma ci sono subito una tripla di Milaknis e una di Micic che sono una condanna. Lo sforzo è bocciato dai bomber dello Zalgiris: quando Jankunas segna da tre con un rimbalzo favorevole sul ferro il punteggio è demoralizzante. Alla fine del terzo periodo è 70-41 per lo Zalgiris con l’Olimpia a quel punto sfiduciata. Il quarto periodo è puro garbage-time tra una squadra leggera e felice e una ovviamente abbattuta. Il finale è indicativo, 94-62 per Kaunas.

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