I 27 punti in 44 minuti di playoff di Mindaugas Kuzminskas rappresentano un segnale importante. C’erano (e ci sono grandi) aspettative sull’ala lituana: veniva da una carriera di EuroLeague in crescendo, con tre stagioni a Malaga, da un anno promettente di NBA e un mercato in cui avrebbe potuto scegliere diverse squadre oltre all’Olimpia. La stagione è stata complicata perché Kuz l’aveva cominciata a New York senza giocare e in quei mesi ha perso ritmo. All’arrivo a Milano, a inizio anno, è stato subito gettato nella mischia: campionato, EuroLeague, campionato (con la schiacciata della vittoria su Cremona), EuroLeague, mai un attimo di pausa per comprendere meglio la situazione e la realtà. Con il sorriso sulle labbra, ha combattuto contro le proprie difficoltà, lavorato duro in allenamento fino a trovare un ritmo incoraggiante. In gara 2, ha segnato sette punti nel primo quarto mantenendo l’Olimpia avanti nel punteggio. Poi, con tre falli a carico e poi anche il quarto, ha dovuto gestirsi nel secondo tempo segnando però una tripla fondamentale per rintuzzare la rimonta di Cantù e infine chiudere la gara con un gioco da tre punti. E’ stata la sua sesta gara di campionato in doppia cifra per un record di squadra di 6-0.

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

URL Copied to clipboard! icon-share