L’Olimpia prova ad abbattere Venezia subito ma Venezia è dura, resta agganciata alla partita nel primo tempo, addirittura impatta nel terzo quarto e costringe Milano al più classico extrasforzo per restare in controllo. Lo fa in una partita dura nella quale la difesa Reyer si concentra dentro l’area per eliminare i post-up di Batista, in cui Simon litiga con i falli, ma Coach Repesa trova grandi risorse in panchina, nella difesa e l’utilità di Macvan, nelle doti di realizzatori per una notte dei due playmaker Kalnietis e Lafayette (24 in coppia) e in un Bruno Cerella che oltre a difendere per tre si inventa una prestazione da grande bomber. L’Olimpia vinse 78-67 ed è ad una vittoria dalla finale. Gara 6 domenica a Venezia.

IL PRIMO TEMPO – Venezia ribalta subito il trend di gara 4 andando forte e produttivamente a rimbalzo d’attacco. Con quei palloni resta aggrappata all’Olimpia che aveva aggredito la partita con otto punti consecutivi di Kalnietis schizzando avanti 8-2. Quando Melvin Ejim da tre firma il sorpasso sul 14-13 Coach Jasmin Repesa chiama il primo time-out e intanto ha già sostituito tre quinti del quintetto d’avvio. Macvan risponde al ritorno in campo, poi contro la zona dietro la quale si nasconde la Reyer, Cerella mette la tripla del 18-16 e adesso è De Raffaele a fermare la partita. Simon commette il secondo fallo dopo la tripla di Tomas Ress. Sull’ultimo possesso Gentile mette la palla nelle mani di Sanders: da tre con l’aiuto del ferro firma il 23-19 che chiude il quarto. L’Olimpia prova ad allungare: Cerella si immola in un paio di giocate di pura energia inclusa una stoppa irreale su Green, Lafayette mette tre tiri liberi e poi una tripla che vale il 31-22. La risposta in lay-up di Green, è cancellata dal primo canestro di Alessandro Gentile. Macvan trasforma un rimbalzo d’attacco in un appoggio mancino, poi Green fa 1/2 e Cerella in transizione segna da tre. L’Olimpia schizza a più 11, 38-27, ma la risposta di Venezia è forte: tap-in di Ortner, tripla di Tonut dall’angolo, 5-0, vantaggio ridotto a sei punti, time-out Repesa. Pargo accorcia a meno tre, Kalnietis respinge con un lay-up lungolinea. Qui l’Olimpia innesca un buon finale di quarto nel quale c’è una grande entrata ancora di Kalnietis, poi un tap-in di Simon. Il vantaggio torna a lievitare a nove punti ma l’ultimo canestro del tempo è una tripla di Ejim. 46-40 Olimpia all’intervallo.

IL SECONDO TEMPO – La Reyer attacca il secondo tempo con lucidità. Trova subito due gran canestri di Tonut, si avvicina due volte a un punto, respinta da una schiacciata di Gentile e poi un lay-up di McLean. Ma la partita resta spigolosa, a Simon fischiano il terzo fallo su una palla rubata, un primo tempo ad alto punteggio è sostituito da un terzo quarto molto fisico. Macvan mette un jumper e un tiro libero. Serve ad allungare sul più sette, 56-49. Poi Gentile fa 2/2, tocca i 2.000 in carriera in maglia Olimpia, ripristina sei punti ma solo per qualche secondo. Poi Bramos segna dall’angolo, Krubally segna due liberi e un canestro da sotto impattando a quota 58. Lafayette con un gran arcobaleno in entrata chiude il terzo periodo sul 60-58 Olimpia. Sanders si presenta con una tripla poi Cerella ne mette due di fila, allungando due volte a più sette. La risposta arriva tutte e due le volte da Green. Così la partita diventa nervosa. Il nuovo tentativo di fuga, sette punti, è una schiaccata di Sanders su palla rubata di Simon cui però subito dopo fischiano il quarto fallo in attacco. Nel momento di stallo, Macvan gioca due difese strepitose e converte un rimbalzo d’attacco. In mezzo arriva la tripla del Capitano a scavare un solco di 10 punti, poi anche 12 e la gara finisce qui.

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