L’Olimpia dura solo un tempo, in cui è quasi sempre avanti anche se con scarti limitati, poi cede di schianto nel terzo quarto, morbido in difesa, irrazionale in attacco. Il CSKA conferma il suo status di squadra più forte d’Europa, anche senza le sue star Teodosic e De Colo (recuperava però Joel Freeland), difende forte, ha molto dalle seconde linee e vince agevolmente 79-64.

IL PRIMO TEMPO – Il CSKA attacca l’area, il più efficace è Aaron Jackson, playmaker che gioca con estrema fisicità. L’Olimpia risponde con una tripla di Cinciarini e con viaggi in lunetta garantiti dal bonus bruciato in fretta dalla squadra Campione d’Europa. L’ingresso di Jamel McLean amplifica il livello di energia dell’Olimpia. Sul meno quattro, arrivano un libero di Sanders e quattro punti consecutivi di Jamel per il sorpasso sul 17-14. Il vantaggio dell’Olimpia arriva a quattro punti con un altro tap-in di McLean. Dall’angolo Cory Higgins accorcia a meno uno, poi Abass prende fallo a rimbalzo e segna il tiro libero del 23-21 con il quale si esaurisce il primo quarto. L’Olimpia allunga a più sei sul 27-21 (schiacciata di Raduljica su assist di Macvan) ma Cory Higgins con due triple consecutive impatta e forza il time-out di Coach Repesa. L’Olimpia esce dalla sospensione con un 5-0 firmato da Hickman ma soprattutto con una serie di eccellenti possessi difensivi. A 2’27” dalla fine del tempo, Milano è avanti 34-29 e Coach Itoudis spende il time-out. Dmitry Kulagin con un’entrata di forza e poi una tripla pareggia. Simon, imbeccato da Hickman, riporta l’Olimpia – che gioca qui con Bruno Cerella da ala forte nominale – in vantaggio. McLean con una rubata e schiacciata firma il più quattro poi alla fine del primo tempo è 38-36 Olimpia.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia parte con il classico “runner” di Simon, va avanti di quattro ma poi incassa uno 0-7 con due canestri ravvicinati di James Augustine e poi una tripla di Antonov che “chiama” il time-out di Repesa. Ma la sospensione non cambia l’inerzia della partita. Il CSKA segna tre volte di fila da tre, l’Olimpia affretta i tiri e non trova mai il canestro, anzi più sbaglia in attacco e più si  disunisce in difesa concedendo canestri facili, a Kulagin, Hines, Higgins. Repesa deve spendere un secondo time-out sull’improvviso meno 11, 57-46. Kalnietis prova a guidare la rimonta ma è un terzo quarto in cui Milano smarrisce la tenuta difensiva che era stata eccellente nel primo tempo, subisce 30 punti e va sotto 66-54.  Ma non arriva l’attesa rezione. Il CSKA esegue bene, mette in ritmo Jackson che dallo stesso angolo segna due volte da tre e genera la fuga risolutiva. Repesa ferma la partita dopo una schiacciata di Hines che a sette minuti dalla fine sul 74-55 CSKA è una condanna. Il finale di partita serve solo a ridurre lo scarto ma senza emozioni particolari. 79-64 il punteggio.

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