Nel primo di quattro impegni in otto giorni, contro Cremona, l’Olimpia assume il controllo della partita dopo sei-sette minuti e poi resta al comando fino alla fine senza correre grandi rischi, senza brillare ma in modo comunque autoritario con il terzetto italiano, Cinciarini-Abass-Pascolo che supporta il terrificante primo quarto abbondante di Ricky Hickman. La gara mai definitivamente in cassaforte previene il debutto di Kaleb Tarczenski ma intanto rafforza il primato di Milano in classifica. 86-78 il finale.

IL PRIMO TEMPO – Cremona appoggia il gioco dentro su Paul Biligha. Il centro italiano della Vanoli esibisce tiri dalla media, un gancione, tanta energia. Segna 12 punti nel primo periodo con 5/7 dal campo più una tonante stoppata su McLean. E’ lui il grande protagonista di un avvio favorevole a Cremona prima che Ricky Hickman, sia da unico playmaker che in combinazione con Cinciarini, spari tre triple e produca a sua volta 13 punti nel periodo inaugurale spingendo l’Olimpia avanti 23-20. La quarta tripla di Hickman vale il più sei ma l’Olimpia stenta ad allungare perché in difesa è troppo passiva, Abass commette secondo e terzo fallo rendendo oltremodo critica la rotazione degli esterni. Con Biligha in panchina, Wojciechowski segna cinque punti consecutivi tenendo Cremona a contatto. Il primo tentativo vero di fuga lo confezionano Cinciarini (tripla) e Pascolo con un gran taglio che usa per convertire in assist un passaggio di Sanders. Il margine schizza a otto punti sul 37-29. Un gioco da quattro punti di Johnson-Odom riduce improvvisamente lo scarto ma otto punti di Pascolo e il ritorno di un Hickman offensivamente scatenato riaprono nove punti di divario tra le due squadre. All’intervallo è 48-41.

IL SECONDO TEMPO – Due assist di Pascolo per Abass tengono l’Olimpia avanti di otto ad inizio terzo quarto con Cremona arroccata a zona. Dopo un primo tempo da zero punti, Elston Turner ne segna otto in cinque minuti e riporta Cremona a meno quattro, respinta dalla seconda tripla di serata di Sanders. Poi Abass con un palleggio, arresto e tiro frontale dalla media scollina oltre la doppia cifra sul 63-52 obbligando Coach Lepore al time-out. Al rientro, la Vanoli tiene e l’Olimpia allo scadere del terzo conta otto punti di margine, 67-59. Nel quarto, Fabio Mian si carica la squadra sulle spalle. E’ lui con due jumper consecutivi a forzare il time-out di Coach Repesa. Cremona torna a meno tre con una tripla di Matt Carlino. Abass si scrolla di dosso i timori dei falli e segna cinque punti consecutivi respingendo la minaccia. Milano non riesce a uccidere la partita prima del limite però riesce a controllarla con la leadership di Cinciarini. L’Olimpia non brilla ma distribuisce le realizzazioni e vince.

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