L’ariete di Spresiano, come lo chiamavano a Gorizia prima che diventasse uno dei più grandi realizzatori/tiratori/guerrieri nella storia dell’Olimpia, compie oggi 60 anni. Buon compleanno Roberto Premier. Arrivò a Milano da Gorizia nell’estate del 1981 quando l’allora Billy acquistò anche Dino Meneghin da Varese. Arrivò subito il primo scudetto dell’era Peterson/D’Antoni; poi ne sarebbero arrivati altri quattro, ma soprattutto due Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale oltre ad una Korac e due Coppe Italia, una nell’anno del Grande Slam. Premier è rimasto a Milano fino al 1989: la sua ultima partita in maglia Olimpia fu la battaglia di Livorno in cui fu proprio lui a guidare la squadra nel rocambolesco finale (si ricorda il tiro del più quattro sbagliato, quello che consentì a Livorno di segnare dopo la sirena con Andrea Forti, ma Premier aveva messo quello precedente). La sua partita più grande però fu probabilmente la finale di Coppa dei Campioni nel 1987 contro il Maccabi. Venne ceduto a Cantù e di lì trasferito a Roma nel quadro dell’affare Antonello Riva. Con il senno di poi anche se Riva era quattro anni più giovane fu un errore perché Premier incarnava lo spirito delle scarpette rosse come pochi altri nella storia.

Qui riproponiamo la sua intervista-storia realizzata da Olimpia Milano Tv

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