La difesa dell’Olimpia riesce a contenere Alexey Shved, il capocannoniere del torneo, ma solo in un primo tempo bello e promettente. Poi la guardia russa esplode in uan ripresa fragorosa. Una sua tripla da 10 metri allo scadere dei 24″ è una condanna terribile per un’Olimpia avanti fino al terzo periodo, a tratti anche in modo perentorio. Alla fine il Khimki trova maggiori energie e chiude vincendo 77-71.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia mette Mantas Kalnietis in missione sull’enorme talento di Alexey Shved. Anche in attacco parte bene, speculando sui cambi sistematici del Khimki per rifornire vicino a canestro Kaleb Tarczewski. Due lunghi jumper di Theodore aprono due volte cinque punti di vantaggio. Poi il Khimki spende il bonus e Milano attacca la difesa chirurgicamente per creare vantaggi che sfrutta con i tiri liberi di Theodore (4/4). La triplona di Jefferson vale il più 10, una rubata di Theodore sull’ultimo possesso, che genera la schiacciata in contropiede di Gudaitis, sancisce il 24-12 Olimpia alla fine del primo periodo. Nel secondo quarto, Andrey Zubkov rompe il ghiaccio con il primo canestro da tre del Khimki, poi firma un personale parziale di 5-0 e obbliga Coach Pianigiani al time-out urgente. La risposta sono sette punti consecutivi di Curtis Jerrells (nove totali nel primo). Milano torna a più 12 ma solo per un attimo perché poi Todorovic segna un canestro rocambolesco e Shved mette la sua prima tripla in transizione. Sul 34-24, Milano si ferma in attacco (1/7 da tre nel secondo quarto) anche se riesce a mantenersi solida in difesa. Due tiri liberi di Charles Jenkins riportano il Khimki a meno tre. La risposta è una penetrazione di Theodore (10 con 4 assist) e poi una palla rubata che manda a schiacciare Tarczewski per il 38-31 dell’intervallo.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia parte bene anche nel terzo quarto, scollina nuovamente in doppia cifra nei punti di vantaggio, ma bastano due palle perse, il quarto fallo di Jefferson e una fiammata di Shved per ritrovarsi il Khimki a meno quattro. Il break è fermato da Theodore con due liberi, ma il momento è favorevole al Khimki: Shved fabbrica due assist consecutivi e obbliga Coach Pianigiani al time-out sul 46-44. Sulla prima parità della partita, Kalnietis segna da tre, Zubkov risponde, Theodore mette un jumper dalla media e qui Shved mostra tutto il suo talento. Il terzo quarto del capocannoniere è travolgente. Segna due volte consecutive da tre frontale. Il Khimki all’improvviso scappa a più quattro. L’Olimpia replica con la schiacciata di Gudaitis e il gioco da tre di Pascolo del controsorpasso che chiude il terzo periodo sul 56-55 Olimpia. L’inerzia però resta nelle mani del Khimki. Il parziale in avvio di quarto periodo è 7-0. Lo ferma Jerrells da tre ma qui la difesa va in sofferenza, non riesce a fermare l’emorragia. Il vantaggio del Khimki schizza a sette punti sul 66-59. Coach Pianigiani si “abbassa” con Micov da 4. Jerrells segna di nuovo dall’arco. Poi dopo un paio di minuti di “solo difesa” da ambedue le parti, Bertans lo imita ricucendo a meno uno. Shved replica con due tiri liberi e poi allo scadere dei 24″ piazza una bomba da 10 metri che spezza le gambe all’Olimpia e introduce il finale del Khimki, capace di controllare la gara 77-71.

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