Derby inusuale. Milano contro Cantù questa volta si gioca a Firenze, al Nelson Mandela Forum, due passi dallo stadio Artemio Franchi, il tempio della Fiorentina, a qualche centinaio di metri dalla Stazione di Campo di Marte. Per la prima volta Firenze ospita una Final Eight di Coppa Italia. L’Olimpia non metteva piede in questo impianto dal 6 gennaio 1991: perse 96-81 contro la Pallacanestro Firenze nonostante i 28 punti di Jay Vincent e i 27 di Antonello Riva, l’allenatore era Mike D’Antoni – al suo primo anno – e tra i toscani spiccava un ex indimenticabile, Franco Boselli. L’Olimpia quell’anno vinse la regular season e raggiunse la finale scudetto, mentre Firenze retrocesse in A2. La palla a due del quarto di finale è alle 18 di venerdì 16, a seguire andranno in campo per completare la parte destra del tabellone Brescia e Bologna.

Coppa Italia 2018 Notes

MILANO-CANTU’: I PRECEDENTI

L’Olimpia è in vantaggio di 94-66 negli scontri diretti con Cantù (avversaria dei quarti di finale), 63-18 nelle partite giocate a Milano, 46-29 per i brianzoli in territorio esterno (3-1 per Cantù nei confronti in campo neutro). Curiosamente, Milano e Cantù si sono incontrate in una finale di Coppa dei Campioni, nel 1983 a Grenoble (69-68 per l’allora Ford), ma non si sono mai incontrate in una finale scudetto o in una finale di Coppa Italia. Nel 2011, Cantù eliminò l’Olimpia nella semifinale dei playoffs (3-1). Nella storia dei due club a parte la finale di Coppa dei Campioni, la sfida più appassionante fu la semifinale scudetto del 1981 quando Cantù eliminò Milano sbancando San Siro dopo tre supplementari con 32 punti del 19enne Antonello Riva, ovvero il giocatore più rilevante – assieme a Renzo Bariviera – che abbia militato in tutte e due le squadre. Riva fu acquistato dall’Olimpia dopo la stagione 1988-89. L’Olimpia ha vinto le ultime tre partite tra le due squadre inclusa quella di questa stagione.

CANTU’: L’AVVERSARIO

Cantù è 9-10 in campionato e ha perso le ultime tre partite ma aveva vinto le tre precedenti e quattro su una sequenza di cinque partite. Ha cinque uomini che viaggiano in doppia cifra capeggiati da Randy Culpepper (17.9 punti e 3.8 assist di media), che però è infortunato e annunciato assente. Christian Burns con 9.5 di media è il miglior rimbalzista del campionato e segna anche 14.1 punti per gara come il playmaker Jaime Smith (4.2 assist). Degli esterni Jeremy Chappell è il meno preciso al tiro ma è uno straordinario rimbalzista d’attacco e molto atletico. L’ala forte Charles Thomas segna 11.1 punti per gara ma dopo un avvio di stagione contrassegnato dagli infortuni è esploso: ha segnato 20 punti a Milano contro l’Olimpia e nelle ultime cinque gare ha 16.2 di media con il 53.3% da tre in poco oltre 21 minuti di utilizzo. In panchina ci sono tanti combattenti come Salvatore Parrillo e David Coornooh. Cantù è una squadra da alto numero di possessi, che cerca di tirare nei rpimi 6 o 7 secondi dell’azione e anche in difesa ha la tendenza a cercare di rubare palla per generare contropiedi. Quando non riesce a correre diventa una squadra da pick and roll con la capacità di abbassare i quintetti, persino con quattro guardie. Il centro titolare è Andrea Crosariol – anche lui assente nell’ultima gara per problemi fisici – ma spesso Cantù schiera Burns o addirittura Thomas da “5”. Di contro Cantù è la squadra che subisce più punti e concede 15 rimbalzi d’attacco a partita.

LA CANTU’ CONNECTION

Andrea Cinciarini ha giocato a Cantù una stagione, 2012/13, stagione in cui debuttò in EuroLeague. Un altro ex è Marco Cusin che ha giocato a Cantù nelle stagioni 2012/13 e 2013/14, anche lui debuttando in EuroLeague. Fuori del campo, Ezio Giani, da cinque anni nello staff medico dell’Olimpia, ha occupato lo stesso ruolo a Cantù, e Alberto Rossini, ex playmaker di Cantù, è alla terza stagione da team manager dell’Olimpia dove è stato per due anni assistente allenatore nello staff di Sergio Scariolo. Il coach di Cantù, Marco Sodini ha lavorato “ad interim” nello staff dell’Olimpia durante la pre-season 2013/14. Altri giocatori importanti che abbiano giocato nelle due squadre: Fausto Bargna, Davide Pessina, Andrea Blasi, Jerry McCullough, Piero Montecchi, Thurl Bailey, Dante Calabria, Stefano Mancinelli, Joe Ragland.

LA ABASS CONNECTION

Un altro ex nell’Olimpia è ovviamente Awudu Abass, passato due anni fa da Cantù a Milano. Abass è cresciuto nelle giovanili di Cantù ed era capitano della squadra nella sua ultima stagione brianzola (13.1 punti e 5.8 rimbalzi di media). Abass ha un bilancio di 3-0 contro la sua vecchia squadra.

LA MICOV CONNECTION

Vladimir Micov ha giocato a Cantù dal marzo del 2010 quando è stato rilevato da Vitoria debuttando nel campionato italiano e segnando 10.4 punti di media con il 39.4% da tre in EuroLeague nella stagione 2011/12. A Cantù è rimasto fino alla stagione 2011/12 al termine della quale ha firmato per il CSKA Mosca. Micov a Cantù ha giocato una finale scudetto persa 4-1 contro Siena (allenatore Pianigiani). In due anni e mezzo ha giocato 90 partite con 947 punti segnati.

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