Coach Simone Pianigiani sulla sconfitta con Gran Canaria: “Non abbiamo giocato al livello che serviva per vincere una partita di EuroLeague, possiamo parlare dei dettagli ma la differenza è stata nell’energia e nell’intensità che poi è il motivo per cui loro segnavano da sotto con facilità e noi sbagliavamo da sotto. La partita ci è scappata di mano nel secondo quarto quando abbiamo fatto un po’ di rotazioni – e lì chi entra deve dare qualcosa – ma venivamo anche da un periodo di pochi allenamenti e ci siamo innervositi perché non avevamo fluidità. Alla fine abbiamo perso solo il secondo quarto ma è stato fatale. Nella rimonta non siamo stati in grado di fermarli  due o tre possessi  di fila. Vedo che la squadra ci tiene, anche stasera ad un certo punto potevamo mollare invece ci abbiamo provato fino in fondo. Però dobbiamo evolvere, migliorare, essere più cinici anche quando non siamo brillanti perché questo ci renderà una squadra migliore. Questa è un’EuroLeague in cui capitano a tutti i momenti difficili, perché non esistono partite facili, così può essere che tornando brillanti, recuperando Nedovic, si possa magari fare un colpo contro una squadra top ma in un momento difficile, perché è evidente che tocca a tutti, tranne forse le prime tre della classifica. Abbiamo una settimana, prima di giocare praticamente sempre, per ritrovare smalto. Jerrells? Non posso negare che in questo momento non sia un giocatore in fiducia, ma ha più di trent’anni, è esperto, conosce l’allenatore, l’ambiente, tutti gli vogliono bene qui, magari gli basta solo mettere un paio di tiri, può farlo, per sbloccarsi. Stasera ha giocato poco perché nel primo tempo non è andato e mi ero tenuto l’energia di Cinciarini per rovesciare la partita cosa che è anche successa, ma ad esempio a Kaunas era stato in campo nel quarto periodo. E’ chiaro che ci serve poi se vincessimo si noterebbe meno, se ci fosse Nedovic ancora meno. Comunque non farei drammi, abbiamo sei vittorie, vorrei vincerne almeno una per girare a sette e giocarmi tutto nel girone di ritorno partendo alla pari, magari con tutti i giocatori”.

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