L’Olimpia si è allenata a Milano alle 13.30 per poi partire in pullman alla volta di Firenze. Quattrodici giocatori a disposizione con turnover degli stranieri obbligato ma dipendente da tante questioni quindi mai come in questo caso il roster sarà deciso all’ultimo momento. Il quarto di finale con Bologna si giocherà giovedì 14 febbraio alle 21 (diretta su Rai Sport ed Eurosport 2).

“La Coppa Italia per il momento è una partita sola, prepariamo quella – dice il Coach Simone Pianiagiani -. Non dobbiamo pensare ad una manifestazione ma ad una gara, quella con Bologna che è squadra di qualità e lo sta dimostrando in BCL, che ha punti nelle mani. Le gare vinte in campionato contro di loro non ci danno riferimenti e poi sono state giocate in momenti diversi. Una è stata punto a punto e l’altra più agevole ma particolare. Qui si tratta di cogliere l’attimo in un’atmosfera inusuale, perché giocheremo dopo un’altra gara, quindi con una routine differente, tifosi che entrano ed escono. Dovremo avere la tensione nervosa giusta ma anche la serenità per giocare come sappiamo fare. Serve equilibrio tra lo sforzo mentale richiesto da una partita ad eliminazione diretta e la tranquillità necessaria per portare in campo le cose che abbiamo fatto per tutta la stagione”.

Sulla preparazione della gara pesano le incertezze sul roster e la lezione appresa lo scorso anno proprio a Firenze. “Siamo in un momento di cambiamenti e valutazioni che faremo solo all’ultimo momento, perché abbiamo tanti giocatori in recupero e vedremo se ci sarà la possibilità di scegliere senza condizionamenti. In compenso mentalmente stiamo bene, siamo consapevoli di non aver mai mollato contro nessuno e vorremmo utilizzare l’esperienza di un anno fa quando invece avevamo caricato l’evento di troppe aspettative. E quando Cantù cominciò a fare cose fuori dalle righe, noi cominciammo invece a sbagliare le cose facili. Dobbiamo essere pronti a non disunirci qualora Bologna giocasse una partita di qualità extra e continuare a fare la nostra pallacanestro. Sappiamo che potrebbero farla”, dice Pianigiani che poi passa ad analizzare l’avversario. “Tra gli esterni hanno in Taylor, Punter e Aradori tre grandi realizzatori e questo crea tiri aperti e tante opportunità in isolamento per un giocatore di qualità come M’Baye. Questo per dire che non sarei sorpreso di una loro prestazione offensiva di grande spessore, ma al tempo stesso noi dovremo avere la personalità per non farci comunque condizionare”.

Andrea Cinciarini ha recuperato dal tremendo attacco influenzale che l’ha tenuto fuori per una settimana. “La Coppa Italia è una competizione a parte – dice il Capitano che l’ha vinta due volte – in cui tutto si azzera, con partite dentro o fuori molto particolari a rendere tutto più complicato. Noi vogliamo portare a casa la Coppa ma per farlo dovremo giocare di squadra fin dalla palla a due dei quarti di finale contro Bologna, sapendo che ci sarà bisogno di tutti. L’importante è imporre il nostro ritmo: se ci riusciremo metteremo in difficoltà tutte le squadre che dovessimo incontrare e costruiremo le fondamenta per vincere il trofeo”.

 

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