Lunedì sera (ore 20.45) Andrea Cinciarini festeggia a Varese la partita di Serie A numero 350. L’Olimpia nel secondo “Monday Night” consecutivo, a Masnago, si porta dietro una striscia di successi nello scontro diretto arrivata a quota nove. Quest’anno, Milano è imbattuta nei derby lombardi, 5-0 dopo il successo su Cremona, ma soprattutto ha vinto gli ultimi 19 scontri diretti con squadre della regione. L’ultima sconfitta risale al 16 aprile 2015, a Desio, contro Cantù. L’Olimpia raggiungerà Varese nella giornata di lunedì quando rivaluterà le condizioni di Marco Cusin, indisponibile in settimana per un infortunio alla mano sinistra riportato in allenamento. Varese-Milano Game Notes

VARESE-MILANO: I PRECEDENTI

Varese-Milano è una delle classicissime del basket italiano. L’Olimpia è la squadra che ha vinto più scudetti, 27, ma Varese è la squadra italiana che ha vinto più volte la Coppa dei Campioni, cinque, raggiungendo la finale per il titolo europeo per 10 edizioni consecutive negli anni ‘70. Nella prima parte degli anni ’70, la rivalità tra queste due squadre ha raggiunto picchi altissimi. Per tre stagioni consecutive, nel 1971, 1972 e 1973, il titolo italiano è stato assegnato attraverso uno spareggio in territorio neutrale (due volte a Roma, una a Bologna) tra queste due squadre. Varese ha vinto due volte, Milano si è imposta in una circostanza, il 4 aprile 1972 quando il Simmenthal a Roma sconfisse l’Ignis 65-60 ovviando ai 25 punti di Manuel Raga e ai 22 con 13 rimbalzi di Dino Meneghin. L’Olimpia ebbe quattro uomini in doppia cifra e vinse la battaglia a rimbalzo 35-27 grazie ad un Arthur Kenney stratosferico, 12 punti e ben 16 rimbalzi. Renzo Bariviera ebbe 12 punti, 6 palle rubate e segnò due tiri liberi chiave nel finale, le due guardie Iellini (10) e Brumatti (14) segnarono 24 punti in coppia. A Roma c’erano 15.000 spettatori all’Eur. Lo spareggio più drammatico però fu precedente, nel 1966: Varese decise di schierare l’italoamericano Tony Gennari vinse 74-59. Lo scudetto fu assegnato al Simmenthal a tavolino quando venne stabilito che l’utilizzo di Gennari (che era diventato italiano solo il giorno precedente la partita) era irregolare. Nella seconda metà degli anni ’70 mentre Varese dominava, l’Olimpia visse gli anni più difficili salvo risollevarsi e ricrescere negli anni ’80.  Nel 1981 Dino Meneghin passò da Varese a Milano dando il via ad un decennio di vittorie dell’Olimpia. Dal 1982 al 1989, Milano ha vinto cinque scudetti e due Coppe dei Campioni. Meneghin in pratica riuscì a duplicare a Milano quello che aveva fatto a Varese. Attualmente l’Olimpia ha una striscia di nove vittorie consecutive contro Varese. In tutto, il bilancio tra le due squadre è di 101-74 per l’Olimpia; 57-27 per l’Olimpia a Milano, 44-39 per Varese sul suo campo, 5-3 per l’Olimpia in campo neutro. L’Olimpia ha vinto la partita di andata a Milano 74-73 con 21 punti di Goudelock e altrettanti di Theodore.

 LA CAJA CONNECTION

L’unico ex è l’allenatore di Varese. Attilio Caja ha allenato l’Olimpia nella stagione 2002/03 e una parte della successiva con un bilancio in campionato di 29-28. Tornò a Milano nella stagione 2007/08 subentrando a Zare Markovski e confezionando un record di 21-15 con accesso alla semifinale scudetto, persa 3-0 contro Siena (l’allenatore era Simone Pianigiani). Il suo bilancio totale di campionato sulla panchina dell’Olimpia è stato di 50-43, 12-14 nelle coppe europee.

LA VARESE CONNECTION

Milano e Varese si sono spesso date battaglia in campo e non tutti i trasferimenti da un club all’altro sono stati sereni. Ma tutt’altro che infrequenti. Il più importante è stato quello di Dino Meneghin nel 1981. Milano lo ottenne cedendo a Varese il playmaker Dino Boselli, che era cresciuto nelle giovanili dell’Olimpia. Prima di questo movimento epocale, sono da segnalare quelli di Gabriele Vianello da Varese a Milano dove avrebbe vinto la Coppa dei Campioni 1966, di Paolo Vittori al contrario, di Sandro Gamba che passò dal ruolo di assistente di Cesare Rubini all’Olimpia a quello di capo allenatore a Varese. Successivamente, i principali trasferimenti diretti sono stati quelli di Piero Montecchi, Jerry McCullough, Bruno Cerella, Kristjan Kangur.

GLI ARBITRI DI VARESE-MILANO

Varese-Milano sarà arbitrata da Roberto Begnis, Mark Bartoli ed Evangelista Caiazza.

DEE-FENSE!

La difesa dell’Olimpia è salita di tono nel corso delle giornate. Attualmente la squadra di Simone Pianigiani è quella che concede meno punti a partita (72.0), la percentuale di tiro da due (46.2%) e da tre (31.7%) più bassa. E’ anche seconda nella valutazione concessa agli avversari con 70.6 (prima è Brescia).

I RIMBALZI DI ARTURAS GUDAITIS

Contro Avellino, Gudaitis ha catturato 20 rimbalzi. Si è trattato della prima prova “over 20” a rimbalzo di un giocatore di Milano dalla stagione 2000/01 quando ne catturò 21 Stefano Rusconi contro Imola. Il record di rimbalzi societario appartiene con 23 ad Antonio Davis e Cozell McQueen. Dalla stagione 1987/88 in poi, è la settima volta che un giocatore dell’Olimpia cattura almeno 20 rimbalzi, ma Gudaitis è solo il quinto giocatore a riuscirci. Zan Tabak e Stefano Rusconi infatti vantano due prestazioni del genere. Degli autori di prove da almeno 20 rimbalzi, McQueen è stato colui che ha chiuso la stagione con la media rimbalzi più alta (12.1 per partita). Rusconi ne catturò 11.2 nel 1999/00 e 10.3 l’anno seguente, Tabak finì a 10.6, Antonio Davis a 9.3.

LA VALUTAZIONE DI ARTURAS GUDAITIS

I 31 di valutazione di Arturas Gudaitis a Cremona sono stati il massimo nell’esordio in campionato per un giocatore dell’Olimpia dal 2009 quando Morris Finley fece 34 a Varese. Dal 1987/88, da quando sono disponibili le statistiche gara per gara, si tratta della 14° volta in cui un giocatore dell’Olimpia tocca o supera i 30 di valutazione nella prima partita della stagione. Il record appartiene ad Antonello Riva con 40, contro Firenze, nel 1989. Gudaitis ha battuto i 31 contro Avellino quando ha fatto 34 di valutazione.

NOTE OLIMPIA IN CAMPIONATO

L’Olimpia ha girato la boa di metà regular season con un record di 11-4, al secondo posto per numero di vittorie, al terzo a causa della classifica avulsa. La curiosità è che negli ultimi cinque anni la squadra che ha girato l’andata al comando della classifica non ha mai vinto lo scudetto.

2012/13: prima nel girone di andata fu Varese (13-2) ma vinse lo scudetto Siena (seconda, 11-4).

2013/14: prima nel girone di andata fu Brindisi (11-4) ma vinse lo scudetto l’Olimpia (terza, 10-5).

2014/15: prima nel girone di andata fu Milano (13-2) ma vinse lo scudetto Sassari (seconda, 11-4).

2015/16: prima nel girone di andata fu Reggio Emilia (11-4) ma vinse lo scudetto l’Olimpia (seconda, 11-4).

2016/17: prima nel girone di andata fu Milano (13-2) ma vinse lo scudetto Venezia (seconda, 11-4).

GUDA – Contro Venezia (17+11) Arturas Gudaitis ha piazzato la quarta doppia doppia nel campionato italiano. Aveva fatto un 17+17 a Cremona, un 16+11 contro Bologna, un 17+20 contro Avellino.

LA STRISCIA – Gudaitis ha una striscia di 10 canestri dal campo consecutivi nel campionato italiano.

CINCIA FOR 1000 – I sei rimbalzi che Andrea Cinciarini ha catturato a Reggio Emilia sono il suo record stagionale e rappresentano una piccola impresa per un playmaker. Con quei sei rimbalzi infatti Cinciarini è arrivato a quota 1.000 rimbalzi in carriera. A Pistoia con sette rimbalzi ha stabilito il suo nuovo primato stagionale, mentre in carriera il suo top è di 12 rimbalzi in una singola partita.

CINCIA IN DOPPIA – Contro Brindisi, Andrea Cinciarini ha segnato 13 punti. Si è trattato della sua prova in doppia cifra numero 11 in campionato a Milano. In queste gare, il record di squadra è 8-3.

PASCOLO – Le 5 palle rubate contro Bologna sono il suo nuovo record carriera. Pascolo non aveva mai recuperato più di quattro palloni in una singola gara in Serie A.

GOUDELOCK – I 28 punti segnati contro Venezia sono il suo nuovo record nel campionato italiano e la sua terza prova “over 20”. Il precedente record era stato stabilito con 23 contro Cantù. Sono record anche le sue sei triple e i cinque rimbalzi catturati. Goudelock con +8.1 è il giocatore del campionato italiano con il plus/minus medio migliore.

TARCZEWSKI – Kaleb Tarczewski a Torino con 12 rimbalzi ha pareggiato il record italiano. Il 6/6 di Pesaro rappresenta invece il suo primato per maggior numero di canestri segnati in una gara senza commettere errori. Il top di canestri per lui è di sette ma con errori.

BERTANS – Dairis Bertans è terzo nel tiro da tre con il 46.3%. I suoi 16 punti di Pistoia sono il massimo per lui nel campionato italiano.

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