La semifinale comincia in salita: Brescia gioca una gara dura, di personalità e sfrutta i tanti errori gratuiti dell’Olimpia per resistere anche all’ultima rimonta e vincere 85-82. A Milano manca la zampata finale. Acciuffata la parità con una bomba clamorosa di Vlado Micov, non è riuscita a essere lucida nei possessi decisivi anche se ha avuto con Andrew Goudelock la possibilità di superare su un rimbalzo di squadra catturato a rimbalzo e poi ancora con Micov ha fallito la tripla (difficile) del pareggio. Brescia strappa il servizio a Milano e va 1-0, ma sabato il Mediolanum Forum si riempie di nuovo di rosso

IL PRIMO TEMPO – Andrea Cinciarini (sette nel primo quarto), indemoniato in avvio, spinge l’Olimpia avanti sul 9-6 dopo i due canestri di David Moss dal post basso, sfruttando il mismatch su Goudelock, che avevano dato a Brescia il primo vantaggio. La Leonessa risponde con una tripla di Michele Vitali e tre canestri facili da sotto per scappare sul 21-13 forzando il primo time-out di Coach Pianigiani. La zona bresciana costringe Milano a tirare da fuori ma qui il problema è che la difesa interna non riesce a sporcare le percentuali avversarie (9/12 da due nel primo) così l’Olimpia resta sotto di otto al termine del periodo iniziale. Milano aggredisce il secondo quarto con i tre piccoli: paga qualcosa sotto canestro ma allarga il campo. Bertans segna cinque punti consecutivi, poi Jerrells mette due triple e nonostante un paio di episodi sfavorevoli, uno genera un canestro da tre di Moss, quando Goudelock segna da otto metri il punteggio è 30 pari. Al rientro dal time-out di Coach Diana, Brescia trova i giochi in avvicinamento di Landry, fa 6-0 e allunga ancora mentre l’Olimpia contro la zona perde continuità (41% dal campo) e qualche pallone (sei, tre per periodo). Alla fine del primo tempo, è di nuovo sotto di sette, 43-36.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia sposta Micov in posizione di numero 4 e parte con tre esterni più Vlado. Produce due triple rapide e si avvicina a tre punti anche se Brescia vicino a canestro trova sempre conclusioni ad alta percentuale. Ma a Goudelock fischiano il terzo fallo, poi a Bertans in due possessi terzo e quarto addirittura. Così le rotazioni sono obbligate. Sei punti di fila di Michele Vitali permettono a Brescia di schizzare oltre la doppia cifra di vantaggio a metà del terzo periodo. La tripla di Cotton dall’angolo apre 13 punti di margine, poi Gudaitis completa un gioco da tre punti e Kuzminskas mette la tripla frontale in un’Olimpia tornata obbligatoriamente ad un assetto tradizionale. Il 6-0 la riporta a meno sette. Poi segna anche Goudelock con il floater e alla fine del terzo, con due buone difese, Milano rientra a meno cinque, 70-65. Il quarto periodo è una battaglia di nervi ed energie residue. Dalla lunetta, Tarczewski firma il meno tre, a metà del periodo ma qui la partita si “ferma” per un po’ con tre infrazioni di 24″ in fila tra le due squadre. A 2’37” dalla fine il floater dall’angolo di Goudelock riduce il divario a un punto. Luca Vitali con un corto jumper allunga. Micov con la tripla frontale pareggia a quota 78. Ma Brescia trova un altro canestro dall’angolo di Michele Vitali e poi due liberi di Ortner che valgono il più quattro dopo una tripla che beffa Cinciarini e una palla che Gudaitis controlla solo per un attimo. Micov segna la tripla del meno uno. Luca Vitali sul fallo tattico di Cinciarini allunga ancora a tre punti. Micov fa 1/2. Ma nessuno controlla il rimbalzo e l’Olimpia ha un’altra chance. La tripla di Goudelock però trova solo aria: nel convulso finale l’Olimpia avrebbe un’altra opportunità sulla sirena con Micov ma non entra. Brescia vince 85-82.

 

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