8 agosto 1988. Questa è la data in cui – nel comune di Sant’Angelo Lodigiano – nacque Danilo Gallinari. Allora era solo il primo figlio di Marilisa e Vittorio Gallinari, la cui storica esperienza all’Olimpia si era conclusa da circa un anno dopo il Grande Slam del 1987, la nomina di Franco Casalini come allenatore e infine l’operazione di ringiovanimento della squadra dinastica che comportò il sacrificio anche di Franco Boselli. Questa però è un’altra storia.

Quella dei 30 anni che compie Danilo Gallinari oggi invece è tutta un’altra storia, una storia da predestinato. Chiunque abbia avuto la fortuna di vedere i primi passi di Danilo ha impiegato pochissimo a capire che a Graffignana stava crescendo un piccolo fenomeno. Il fatto che avesse testa, etica ed equilibrio fece di lui immediatamente un prospetto di livello altissimo. E molto diverso dal padre. Perché Danilo da subito mostrò le caratteristiche del giocatore tecnico, palleggio, passaggio e tiro perfetti. Gallinari era un fenomeno, fece il settore giovanile a Casalpusterlengo, ma al momento di decidere cosa fare da grande e con la precoce consapevolezza di avere i numeri per diventare un giocatore NBA, Danilo e Vittorio scelsero di andare a Milano. Danilo lo voleva perché diventare un simbolo della squadra della sua città e con forti legami familiari gli sembrò perfetto fin dall’inizio (il primo anno lo fece a Pavia in prestito). Quel legame non si è mai spezzato.

Nella semifinale di Coppa Italia 2007 persa a Bologna contro la Virtus, il 18enne Gallo segnò 29 punti. L’Armani Jeans – che aveva Kiwane Garris, Nate Green e Travis Watson – arrivò in semifinale anche in campionato perdendo 3-1 ancora  contro la Virtus. Ma Gallinari era sulla rampa di lancio, a 18 anni segnò 11.0 punti di media in quella stagione. La stagione successiva fu irreale. Gallinari fu nominato “Rising Star” di EuroLeague nonostante l’eliminazione dell’Olimpia nella prima fase. In campionato passò a 17.6 punti di media con il 40.5% nel tiro da tre e 5.9 rimbalzi. Fu anche primo assoluto nella valutazione. A fine stagione, il club fu rilevato dal gruppo Armani ma i tempi non coincisero: Danilo si dichiarò per i draft NBA del 2008 e fu scelto dai New York Knicks al primo giro. In seguito ha giocato anche a Denver e poi ai Clippers.

In occasione delle celebrazioni degli 80 anni dell’Olimpia, i tifosi l’hanno eletto miglior ala piccola dell’era moderna, pur avendo giocato in sostanza solo due anni pieni a Milano più una porzione di stagione nel 2011/12 quando la NBA era ferma per il lock-out. Gallinari da dieci anni in pratica non è all’Olimpia. Emotivamente resta lo stesso uno di noi. E’ il primo a riconoscerlo. Happy 30 Gallo!

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

URL Copied to clipboard! icon-share